Pianta erbacea (Colocasia antiquorum; v. fig.) delle Aracee, chiamata anche aro d’Egitto o taro. È una grande erba con grosso rizoma tuberoso, foglie grandissime, ovate, peltate, infiorescenze piccole. [...] che si mangiano. Costituisce uno dei principali alimenti delle zone calde. Si moltiplica per divisione del rizoma. In Sicilia, Sardegna e Calabria si è spontaneizzata nelle paludi e lungo i corsi d’acqua. Si coltiva anche per il fogliame ornamentale ...
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Fabio Garbari
Botanico italiano (Spalato 1911 - Roma 1970). Figlio di Giovanni Martinolich e Caterina Morin, trascorsa l'infanzia a Lussino (isola del Quarnero) nel 1925 entrò in seminario a Zara, dove [...] biblioteca e le collezioni didattiche, riordinando in particolare l’Erbario. Nel 1950 conseguì la laurea in Farmacia. Lasciò la Sardegna nel 1955, chiamato presso l’Università di Pisa a occupare la cattedra di Botanica e ad assumere la direzione dell ...
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sughero Tessuto secondario che riveste il fusto e le radici delle Fanerogame, utilizzato in particolare per la fabbricazione di turaccioli e rivestimenti isolanti.
Caratteristiche
Il s. è molto spesso [...] o meno estesi nell’Africa settentrionale, in Portogallo, Spagna e, in Italia, in Toscana, Lazio, Sicilia e particolarmente in Sardegna, dove è anche coltivata.
Il s., che si origina da un meristema secondario, detto fellogeno, sostituisce nei fusti l ...
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BELLI, Saverio
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Domodossola il 25 maggio 1852 da Carlo e da Giuditta Silvetti. Studiò a Domodossola nel collegio dei rosminiani sotto la guida del filosofo G. Calza e [...] della Stelia di van Thiegem e Douliot. Osservazioni anatomico-critiche, ibid., s. 2, XLVI (1896), pp. 353-443; I "Hieracium" di Sardegna. Rivista critica delle specie note della Flora Sarda di Moris e del Catalogo di W. Barbey. Specie nuove per la ...
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Botanica
Pianta appartenente al genere Acacia, della famiglia delle Mimosacee. Il genere comprende 600 specie dei paesi caldi (specialmente Africa e Australia). Sono alberi o arbusti, spesso con stipole [...] il tannino (da A. decurrens e A. pycnantha, coltivate in Australia e nell’Africa del Sud; acclimatatesi anche in Sardegna e Sicilia), il catecù (da A. melanoxylon e altre), legno compatto e resistente per falegnameria ed ebanisteria. A. cyanophylla ...
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MAMELI, Giuliana Eva
Luciana Migliore
Nacque a Sassari il 12 febbr. 1886 da Giovanni Battista, colonnello dei carabinieri, e Maddalena Cubeddu. Quando il padre andò in pensione la famiglia si trasferì [...] naturali, frequentò le lezioni del botanico G. Briosi e, ancora studentessa, pubblicò un primo lavoro (Sulla flora micologica della Sardegna. Prima contribuzione, in Atti dell'Istituto botanico di Pavia, s. 2, XIII [1907], pp. 153-175), seguito da ...
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BOERI, Giovanni
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Nato a Demonte (Cuneo) l'11 apr. 1867, si trasferì presto a Napoli, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1891. Allievo e assistente di E. De Renzi, nel 1897 ottenne la docenza [...] membro del Consiglio superiore di sanità e, durante la prima guerra mondiale, consulente medico di corpo d'armata per la Sardegna. Dopo la guerra fu nuovamente a Napoli, ove impartì gli insegnamenti di clinica delle malattie tropicali e di patologia ...
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Botanica
Pianta della famiglia Iridacee (Crocus sativus; v. fig.), nota soprattutto per l’omonima sostanza aromatizzante, di colore rosso-aranciato, che si ottiene dai suoi stimmi essiccati.
Lo z. è un’erba [...] ’Asia occidentale, è coltivato in Spagna, in Francia e in Italia, soprattutto in Abruzzo, nella Conca Aquilana, e in Sardegna, nel Medio Campidano. Predilige terreni calcarei, sciolti, asciutti e si moltiplica per mezzo dei 2-4 tuberi figli che si ...
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VIOLA
Fabrizio Cortesi
Botanica. Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Violacee (Linneo, 1735), comprendente oltre 300 specie che, secondo altri autori, debbono ridursi a metà e [...] : fra queste sono endemiche V. Comollia Mass. delle Alpi Valtellinesi, V. Eugeniae Parl. dell'Appennino Centrale, V. Bertolonii Sal. della Sardegna e Corsica; sono frequenti o comuni V. odorata L. o viola mammola, V. silvatica L., V. canina L., V ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] della vegetazione del Lazio, delle isole del Tirreno, dei colli Euganei, del litorale veneto, di alcune isole adriatiche, della Sardegna.
Nel 1900 il B. fu nominato assistente all'Istituto botanico di Padova; ivi conseguì (1903) la libera docenza in ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...