BOLLATI, Quirino Domenico Eugenio, barone di Saint-Pierre
Raoul Guêze
Nato a Torino il 31 marzo 1856 da Emanuele e da Irene Vagina d'Emarese, entrò nella R. scuola di marina di Genova il 10 luglio 1872, [...] seguito il B. fu capo di Stato Maggiore di numerose grandi unità ("Regina Margherita", "Re Umberto", "Brin", "Sicilia", "Sardegna"), venendo collocato in posizione ausiliaria il 2 apr. 1911. Richiamato in servizio nel 1913, fu inviato in missione a ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] si trovò in difficoltà, dato che la Francia e l'Impero erano ora alleati. Venivano così a mancare, per il re di Sardegna, le possibilità di destreggiarsi, come nel passato, fra l'uno e l'altro dei contendenti, in vista di qualche foglia da strappare ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] Min. degli Affari esteri, Indici dell'Arch. storico, I, Le scritt. della Segret. di Stato degli affari esteri del Regno di Sardegna, a cura di R. Moscati, Roma 1947, ad Ind.;R. Moscati, Il ministero degli Affari Esteri, 1861-1870, Milano 1961, passim ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] dispaccio da Torino è datato 22 sett. 1778).
In un periodo di ottimi rapporti tra la S. Sede e il Regno di Sardegna, la missione del C., trattato con stima dal ministro degli Esteri conte di Perrone, non uscì dai confini della trattazione di affari ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, I, Livorno 1902, pp. 121 s., 176, 208 s., 211-214, 237; E. Besta, La Sardegna medievale, Palermo 1908, ad Indicem; C. Imperiale di Sant'Angelo, Jacopo Doria ed i suoi Annali, Venezia 1930, pp. 2, 28, 193 ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] con Tito Speri. Nel giugno del 1859 G. Garibaldi ed E. Visconti Venosta, commissario straordinario del re di Sardegna, lo incaricarono con G. Zanardelli di promuovere l'insurrezione nella provincia di Brescia. L'anno seguente, quale membro ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] Aquisgrana, ma non riuscì più ad impedire l'incorporazione dei feudi nel Regno di Sardegna. Fu così sottoposto all'umiliazione del giuramento di fedeltà al re di Sardegna, nel 1737, e in quest'occasione oppose le ultime, ormai personali resistenze al ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] "rosa", da inserire nello stemma, e lo creò cavaliere. Anche il ritorno recò vantaggi. Sebbene il 2 nov. 1506, presso la Sardegna, venisse assalito da una nave genovese che lo confondeva con corsari, il C. riuscì, nel porto di Cagliari ove era stato ...
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GAETANO di Burgundio (Gaetano di Burgundione)
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1140, figlio del noto giurisperito Burgundione da Pisa; fu l'unico a seguirne le orme professionali.
Burgundione [...] G. e i suoi sei colleghi rinunziarono nelle mani dei loro omologhi genovesi a tutti i privilegi goduti da Pisa in Sardegna che fossero in contrasto con la pace proclamata dall'imperatore. Fu nuovamente console nell'anno 1178 e in tal veste accolse ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] la controversia che divideva l'arcivescovo di quella città dal suo capitolo e per le conseguenze dell'impresa di Ubaldo Visconti in Sardegna) e a Volterra (dove appianò con una sentenza arbitrale le liti tra quel Comune, il vescovo e il Comune di San ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...