Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito [...] di Scipione; pretore nel 198 in Sardegna, riparò i danni arrecati dai suoi predecessori. Nel 195 fu eletto console come rappresentante di quei ceti conservatori che, appoggiandosi alla classe rurale, si opponevano alla nobiltà e ai forensi, ...
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Figlio (Balaguer 1319 - Barcellona 1387) di Alfonso IV il Benigno. Succeduto al padre (1336), cooperò con la flotta genovese alla presa di Algeciras (1342); sceso poi in lotta con Giacomo III di Maiorca [...] -catalane di Costantinopoli (1352) e di Alghero (1354) non bastarono, e P. dovette recarsi, con un forte esercito, in Sardegna, ma non riuscì mai a pacificare del tutto l'isola. Quasi contemporaneamente si trovò implicato in guerra (1366-69) con ...
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Studioso di scienze minerarie (n. Cuneo 1781 - m. 1843); dal 1833 capo divisione dei Boschi e delle miniere degli Stati Sardi, attese alla preparazione della legge sulle miniere e pubblicò Cenni di statistica [...] mineralogica degli stati di S. M. il re di Sardegna (2 voll., 1835). In un trentennio di lavoro raccolse una ricca collezione di minerali che passò poi a costituire il nucleo del Museo geo-mineralogico del politecnico di Torino. ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] licenziato per intervento del re di Sardegna Carlo Felice, e da Orsola dei marchesi Bourbon del Monte.
Compiuti gli studi umanistici Presso gli scolopi, il C. nel 1827, a 18 anni, sposò Adelaide Corsini, figlia del principe Tommaso, imparentandosi ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] 50v, pp. 614 ss.; G. B. Semeria, Storia della Chiesa metropolitana di Torino, Torino 1840, pp. 375 ss.; G. Manno, Storia moderna della Sardegna, II, Torino 1842, pp. 25, 36, 38, 62-67, 74 s.; A.Bosio, Pedemontium sacrum, II, s.l. 1863, pp. 652-664; N ...
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Figlia (Catania 1367 - Lentini 1402) di Federico III d'Aragona, re di Sicilia, successe al padre nel 1377 sotto la tutela del conte Artale Alagona. Questi meditava di sposarla a Gian Galeazzo Visconti, [...] ma nel 1380 Guglielmo Raimondo Moncada la portò in Sardegna e quindi in Aragona, dove il re Pietro IV la voleva sposa di Martino, figlio del proprio nipote Martino duca di Montblanch. Nel 1391 furono celebrate le nozze a Barcellona e nel 1398 i due ...
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Musicista (Cagliari 1910 - Roma 1959). Studiò composizione con C. Dobici, G. Mulè e O. Respighi. Dopo aver insegnato nei conservatorî di Roma e di Napoli, fu direttore del conservatorio di Cagliari. Scrisse [...] musiche di vario genere, tra cui si ricorda il poema sinfonico Sardegna (1933) e le opere Gli Orazi (1941) e L'organo di bambù (1955). ...
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Mineralogista italiano (Pisa 1872 - Fauglia 1944); figlio di Antonio, successe al padre nella cattedra di mineralogia presso l'università di Pisa, che tenne per oltre un quarantennio. Socio nazionale dei [...] Lincei (1932). Si occupò più che altro dei minerali e giacimenti minerarî della Sardegna, dell'Eritrea, della Toscana, con particolare riguardo all'isola d'Elba e alla zona dei soffioni boraciferi di Larderello. È da ricordare il suo trattato Guida ...
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Uomo politico francese (Parigi 1800 - ivi 1879); repubblicano, arrestato dopo i tumulti del giugno 1832, fuggì e fu condannato a morte in contumacia; venne graziato nel 1834; dal maggio al dic. 1848 fu [...] ministro degli Esteri e nell'agosto impose al Regno di Sardegna la mediazione anglo-francese, mirando a una soluzione federalista del problema italiano; offrì ospitalità in Francia a Pio IX dopo l'assassinio di P. Rossi. Scrisse La République ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] giugno 1946; N. Ciarletta, M. M. al "Cortile", in Espresso, 16 luglio 1946; E. Tavolara, Le mostre: M. M., in La Nuova Sardegna, 1 giugno 1947; G. Perocco, Chiarezza e coerenza dei pittori e degli scultori sardi, in Gazzettino sera, 25-26 ag. 1949; M ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...