GIOVANNI CAPULA
R. Serra
Architetto attivo a Cagliari nel primo decennio del 14° secolo.Un'epigrafe del 1305, murata all'ingresso della torre di S. Pancrazio, lo celebra "architector optimus", indicandolo [...] dal V al XVIII secolo, Roma 1962, p. 202 nr. 37; C. Maltese, R. Serra, Episodi di una civiltà anticlassica, in Sardegna, Milano 1969, p. 233; R. Serra, s.v. Capula, Giovanni, in DBI, XIX, 1976, pp. 272-273; F. Fois, Strutture e perimetri difensivi ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] a N si protende nel Mar Ligure con la penisola di Capo Corso; a S le Bocche di Bonifacio (12 km) la dividono dalla Sardegna. È quasi tutta montuosa (Monte Cinto, 2706 m) e il rilievo vi assume spesso suggestive forme aspre, tanto che è stata definita ...
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BERNARDONI, Giovanni Maria, detto Bernardone
Jòsef Lepiarczyk
Nacque a Laino nel 1541 o 1542. Quando nel 1564 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù dichiarò che già da dieci anni faceva il muratore. [...] del Pirri, fu di architetto dei gesuiti: a Napoli (1573), a Lecce (1575) sotto la direzione di G. de Rosis, in Sardegna nel 1578-79, dove preparò alcuni progetti che non vennero mai realizzati. Nel 1583 fu inviato in Polonia per dirigere le fabbriche ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] e a metà pesce è stata ricondotta all'Assiria. Di conseguenza non è improbabile che i tardi scarabei della Sardegna che riproducono una creatura esattamente simile al T. ellenico siano invece da riferire alla mitologia orientale.
Omero non conosce ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] la costruzione del Teatro Regio di Torino, terminato nel 1740 (poi tutto alterato). Primo architetto civile del re di Sardegna dal 1739, svolse a Torino una vastissima attività: nelle decorazioni del Palazzo Reale, ispirate al rococò francese, nei ...
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Ecclesiastico (Urbino 1692 - Roma 1779), nipote di Clemente XI e fratello di Annibale, fu insigne mecenate, bibliofilo e collezionista di reperti antichi.
Vita e attività
Passato dalla carriera delle [...] Austriaci nel 1708. Cardinale nel 1721, svolse come tale un'intensa attività politico-diplomatica: fu protettore del Regno di Sardegna, degli stati ereditari della casa d'Austria (1743) e dell'Impero (1745), ambasciatore d'Austria a Roma (1744-1748 ...
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Famiglia di orefici e medaglisti, oriundi di Hermannskirchen presso Vilsbiburg (Baviera), attivi a Roma (secc. 17º-18º). Loro capostipite fu Johann Hameran Hermannskircher (Adensberg 1600 circa - Livorno [...] Zecca e medaglista della corte papale, autore di numerose medaglie commemorative eseguite con stile vigoroso; Ermenegildo (1683-1756), che col fratello Ottone (1694-1761) divenne (1704) incisore della Zecca, ed eseguì medaglie per il re di Sardegna. ...
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CIUSA (Ciusa Romagna), Giovanni
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Salvatore e di Maria Veronica Romagna, negozianti, nacque a Nuoro il 20 febbr. 1907.
Manifestò giovanissimo la sua passione per il disegno [...] più amara.
Il C. morì a Nuoro il 15 dic. 1958.
Fonti e Bibl.: Oltre ai catal. delle mostre regionali e sindacali della Sardegna dal 1925 al 1939 e della VII Quadriennale d'arte, Roma 1955, si veda il fascicolo de Il Convegno (Cagliari), febbraio 1959 ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] e studiò architettura sotto la guida di N. Giansimoni; vi restò quattordici anni, grazie anche a gratifiche del re di Sardegna. Nominato nel 1797 accademico e professore nell'Accademia di Belle Arti di Firenze, ritornò definitivamente a Torino l'anno ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] e, forse, anche in Occidente, già dal II millennio a. C. (tempio-terrazza di Monte d'Accoddi (v.) presso Sassari, in Sardegna). Note le maṣṣebōt di Gezer e Tell es-Safi, quelle di Beisan in Palestina; e, nella Siria settentrionale, si ricordano le ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...