Medico (Ricaldone, Acqui, 1741 - Torino 1818); si occupò specialmente di veterinaria e fu il primo direttore della scuola di veterinaria fondata a Torino dal re di Sardegna e poi trasferita a Chivasso, [...] oltre che prof. di anatomia pratica e comparata all'univ. di Torino. Scrisse un trattato di mascalcia (1774), uno sulle razze dei cavalli (1781) e sul modo di misurare cavalli e bovini (Ippometria e bometria, ...
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Comune della prov. di Sassari (51,8 km2 con 1486 ab. nel 2008).
Nel comune vari nuraghi (più noto quello di Boes, tra i più maestosi della Sardegna). ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] un’Italia libera, unita e indipendente: la Carboneria organizzò i moti del 1820-21 nei regni delle Due Sicilie e di Sardegna e del 1831 in Emilia Romagna e nelle Marche; la Giovine Italia di G. Mazzini promosse diverse insurrezioni. Il fallimento di ...
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SIOTTO PINTOR, Giovanni
Raffaele Ciasca
Nacque a Cagliari il 29 novembre 1805, morì a Torino il 24 gennaio 1882.
Laureatosi in diritto, entrò ventenne nella magistratura fino a raggiungere (8 dicembre [...] " di esazione isolano, sostenne la necessità di un vasto programma di opere pubbliche e di istituzioni da realizzare in Sardegna; parlò contro l'attuazione immediata e integrale della leva militare; fu per l'unione della Lombardia. Gli fu confermato ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] di Milano, realizzando in fotomosaico l’emblema della mostra e dipingendo due piante topografiche del Parco Sempione. Rientrati in Sardegna per le vacanze estive, i tre amici organizzarono una mostra collettiva nel caffè Deffenu di Nuoro, che non ...
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SAVOIA, Maria Giuseppina Luisa
Andrea Merlotti
di, contessa di Provenza. – Nacque a Torino il 2 settembre 1753, figlia di Vittorio Amedeo, allora duca di Savoia e dal 1773 re di Sardegna (Vittorio Amedeo [...] nel 1814.
Non si ha traccia di un testamento di Giuseppina, ma solo della sua volontà di essere sepolta nel Regno di Sardegna, dove la corte paterna si era ritirata. A Londra, la veglia di rito cattolico fu celebrata nella cappella cosiddetta degli ...
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BENEDETTA di Massa
Francesco Artizzu
Nata intorno al 1194 da Guglielmo, marchese di Massa e giudice cagliaritano, e da Adelasia, figlia del marchese Moroello Malaspina, in quanto primogenita successe [...] campidanesi dei secc. XI-XIII, Firenze 1905, docc. 15, 19, 20, 21; D. Scano, Cod. diplomatico delle relaz. fra la Santa Sede e la Sardegna, parte 1, Cagliari 1940, docc. 48, 50, 63, 64, 66, 71, 72, 81, 911 92; 93, 94, 95, 96, 98, 99, 103, 115, 116 ...
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FAGGIANI, Dalberto
Ugo Magrini
Nacque a Tresnuraghes (Oristano) il 1° ott. 1903 da Eugenio e da Teresa Pozzi, in una famiglia piemontese trasferitasi temporaneamente in Sardegna in seguito a un incarico [...] professionale del padre, funzionario statale. Laureatosi nel 1929 in fisica nell'università di Napoli, nel 1930 il F. si trasferiva a Milano per partecipare a una ricerca in metallurgia presso l'istituto ...
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. Titolo dei procuratori romani nell'età imperiale, il cui stipendio raggiungeva i 200.000 sesterzî (per es. il procurator provinciae Beticae, quello della Britannia, della Sardegna, della Dacia, ecc.). [...] Dapprima qualifica corrente senza alcun carattere ufficiale, si fa più frequente e regolare nel sec. II e III, sinché all'epoca di Diocleziano viene a designare, indipendentemente dallo stipendio, speciali ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] in una cronaca inedita, in Boll. stor. pisano,XXVI-XXVII 1957-1958), pp. 98, 101; Documenti inediti relativi ai rapporti economici tra la Sardegna e Pisa nel Medioevo, a cura di F. Artizzu, II, Padova 1962, n. 16; R. Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...