Poeta, nato a Bosa in Sardegna, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XVI. S'invaghì giovanissimo d'una gentildonna maritata, ma per sottrarsi allo scandalo e ai rigori del Sant'Uffizio fu costretto [...] II, Torino 1837, pp. 12-13; P. Martini, Biografia sarda, II, Cagliari 1837-38, pp. 6-12; G. Siotto-Pintor, St. lett. di Sardegna, VIII, Cagliari 1842-44, pp. 123-27; V. A. Arullani, Di P. D. e delle sue "Rime diverse", in Archivio storico sardo, VII ...
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Tipo di monumento preistorico diffuso in Sardegna (dove se ne trovano 7000 circa, più o meno perfettamente conservati) a partire da poco prima della metà del 2° millennio a.C. È generalmente a torre tronco-conica [...] è attestata un’utilizzazione dei n. come luoghi di culto.
La civiltà nuragica comprende quell’insieme di aspetti culturali che caratterizzano la Sardegna tra la metà del 2° millennio e la metà del 1° millennio a.C. Deriva il proprio nome dal n. ed è ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] linguistique et de philologie romanes, Zürich, 1992, a cura di G. Hilty, II, Tübingen-Basel 1993, pp. 597-606; M.L. Simon, La Sardegna antica e moderna, a cura di C. Sole - V. Porceddu, Cagliari 1995, pp. 23, 28, 63, 79, 129, 239 s.; L. Sannia Nowè ...
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Undecimo figlio (Torino 1765 - ivi 1831) di Vittorio Amedeo III, nel 1798 seguì il fratello Carlo Emanuele IV in Sardegna e dal 1799 al 1821 (di fatto però solo fino al 1816) resse, come viceré, l'isola [...] la rivoluzione in Piemonte, l'abdicazione del fratello Vittorio Emanuele I lo costringeva, suo malgrado, a salire sul trono di Sardegna (13 marzo), che avrebbe occupato fino alla morte. Da Modena, ove si trovava, C. F. impose subito al reggente Carlo ...
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Vicario (sec. 13º) di re Enzo di Sardegna, poi giudice del Logudoro (Torres); fu ucciso a tradimento dal genero Branca Doria. È ricordato da Dante (Inf. XXII, 88, e XXXIII, 144). ...
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Famiglia che dominò nei quattro giudicati di Sardegna, come è provato dal fatto che il suo nome si alterna con quelli de Gunali, de Serra, de Thori, comuni ai quattro giudicati; non è però possibile stabilire [...] quali legami di parentela intercorressero tra i primi giudici ...
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Centro turistico (883 ab. nel 2008) della Sardegna nord-orientale, compreso nel Comune di Arzachena, in prov. di Olbia-Tempio, e affacciato sulla stretta insenatura omonima. La suggestiva omogeneità edilizia [...] e le ottime attrezzature ricettive rendono P. una delle più rinomate località balneari del Mediterraneo ...
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PATTADA (A. T., 29 bis)
Paese della Sardegna, in provincia di Sassari (dista da questa città km. 73,5), con 4622 ab. (1931). Sorge a 794 m. d'altezza su un colle, ai piedi del quale, a 4 km. di distanza [...] (servizio automobilistico), si trova la stazione ferroviaria sulla linea Chilivani-Nuoro. Il comune di Pattada ha 165,08 kmq. di superficie e contava 4848 ab. nel 1931 ...
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Anatomo-patologo, nato a Jerzu (Sardegna) l'11 giugno 1886. Laureato a Cagliari nel 1912; docente di anatomia patologica nel 1921; professore ordinario dal 1925. Ha insegnato nelle università di Perugia, [...] Sassari, Cagliari, Palermo; dal 1938 è all'università di Bologna.
Particolarmente importanti sono i suoi lavori sui gas asfissianti (Giornale di medicina militare, 1921), sulle epato-splenomegalie malariche ...
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SIMMACO, papa
Andrea Antonio Verardi
SIMMACO, papa. – Nacque in Sardegna, probabilmente a cavallo della metà del V secolo, da una famiglia di origine pagana (ep. 10, in Epistolae romanorum pontificum [...] della Chiesa. Simmaco si segnalò anche nell’attività caritativa in sostegno delle comunità africane esiliate dai Vandali in Sardegna, attività questa riportata anche dalla terza redazione del Liber pontificalis (ove si fa cenno anche al supporto da ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...