MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] napoletana con dipinti, acquerelli e pastelli.
Si inseriscono nel filone orientalista alcune tele di quegli anni, tra cui Sardanapalo in mezzo alle sue donne, quadro esposto alla Promotrice del 1867-68 e severamente giudicato da Carlo Tito Dalbono ...
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Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] della corrente classicheggiante, e il D., capo della corrente romantica (questi vi espose, tra l'altro, la Morte di Sardanapalo). Le guerre per l'indipendenza ellenica avevano suscitato in D. un profondo interesse per il mondo orientale, cui egli si ...
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camera
Fernando Salsano
Nelle frequenti attestazioni della Vita Nuova, varie indicazioni (come una mia, la mia, questa, de le lagrime) concorrono a definire una determinata stanza (la " cameretta " [...] la qual tenete in camera o 'n prigione, può significare " luogo segreto ".
In Pd XV 108 non v'era giunto ancor Sardanapalo / a mostrar ciò che 'n camera si puote, a seconda dell'interpretazione che si dà all'intero verso, può significare " abitazione ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] originale di J. Mazilier andato in scena il 29 gennaio); Iselda di Normandia (13 aprile); Manon Lescaut (6 giugno); Sardanapalo (1° settembre); Abd el Kader ovvero La vivandiera francese (3 novembre); La duchessa di Mazarino (26 dicembre). Tra questi ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] Brahma di I. Monplaisir (1870; musiche di C. D'all'Argine), Virginia di S. Mercadante (1872), Il Conte Verde (1873) e Sardanapalo (1880) di G. Libani, Freischütz di K. Weber (1873), Lohengrin (1878, la prima opera di Wagner a Roma), Il Re di Lahore ...
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THESAUROS (θησαυρός, thesaurus)
L. Guerrini
Parola di oscura etimologia, usata nella letteratura greca con diversi significati. Nel moderno linguaggio archeologico, con il termine th. si indicano dei [...] (Arist., Polit., i, 3, 8; cfr. Vitruvio, v, 9, 8). Erodoto (ii, 150) chiama thesauroì le speciali costruzioni ove Sardanapalo o Creso conservavano le loro cose preziose. Più tardi il termine fu impiegato per indicare il luogo delle tesaurizzazioni ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] lo raffigura giovanile, nudo, imberbe, ma il tipo barbato perdurò e se ne ha una solenne esemplificazione nel cosiddetto Sardanapalo attribuito a Prassitele. L’ellenismo preferì l’aspetto efebico, molle, del dio nudo, spesso ebbro e sorretto da ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] Greco di Taormina (28 apr. 1928), G. Tumiati lo riconfermò per la stagione successiva consentendogli di interpretare Altada nel Sardanapalo di G. Byron al teatro Eliseo di Roma l'11 dic. 1928 ("un'esperienza entusiasmante", ricorderà l'attore). Ebbe ...
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Pittore inglese, nato a Calais il 16 aprile 1821, morto a Londra l'11 ottobre 1893. Il B., che manifestò un talento artistico precoce, studiò gli elementi del disegno con un maestro italiano e passò la [...] Lear (1849-54), Take your son Sir, incompleto (1851-60); Spettacoli di crudeltà (1856-90); Romeo e Giulietta (1867-70); Sardanapalo (1873-1891); e molti stupendi ritratti, tra i quali il suo (1877).
Quella di B. fu una vita di continue disillusioni ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] . Così la testa barbata dalle gravi bende della casa de Pilato (E. A. 1837) potrebbe essere un Dioniso afline al Sardanapalo se non fosse per lo sguardo sfuggente e segreto che viene a sostituirsi alla serena maestà dell'Olimpio (cfr. monete di ...
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sardanapalo
sardanapàlo (o Sardanapàlo) s. m. – Propr., nome (gr. Σαρδανάπαλος, lat. Sardanapālus) del re dell’Assiria di cui favoleggiarono i Greci, che adombra la figura dello storico re assiro Assurbanipal (668-626 a. C.), celebre, nella...
pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità a punta, penetrando di poco nella...