Figlio (Torino 1726 - Moncalieri 1796) di Carlo Emanuele III e di Polissena d'Assia-Rheinfels. Tenuto dal padre lontano dagli uffici pubblici, salito al trono (1773), licenziò i migliori ministri di Carlo [...] di risultati fu il suo tentativo di riscossa (1793), con l'aiuto militare austriaco; la situazione militare, aggravatasi anche per la rivolta sarda di G. M. Angioj, precipitò (1795-96), e V. A., battuto a Loano (1795) e da Bonaparte a Montenotte e ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] morfologica, chimica e descrittiva, studiò numerose specie minerali, delle quali talune nuove, e valorizzò i giacimenti minerarî sardi incrementandone così lo sviluppo. Degne di particolare nota sono le sue opere: Quadro delle forme cristalline dell ...
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Fondatore (Debrinje 1780 - Belgrado 1860) della dinastia degli Obrenović e dello stato serbo. Di origini contadine, nel 1807 si unì alle forze di Karađorđe, capo della rivolta contro il dominio ottomano. [...] del figlio Milan. Ritornò sul trono nel dic. 1858. Coadiuvato dal figlio Michele si mosse in modo quanto più possibile indipendente fra gli opposti interessi delle potenze, trovando fra l'altro caloroso appoggio in Cavour e nella diplomazia sarda. ...
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Ammiraglio (Puget-Théniers, Nizza, 1816 - Nizza 1888). Ufficiale della marina sarda, partecipò alla spedizione navale del 1849 in difesa di Venezia, poi alla guerra di Crimea (1855-56) e alla terza guerra [...] di indipendenza (1866). Si distinse particolarmente nella battaglia di Lissa, quando al comando del Re del Portogallo attaccò la corazzata austriaca Kaiser danneggiandola e riuscì a disimpegnarsi contro ...
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Uomo politico (Cuneo 1792 - Torino 1869). Laureatosi in legge a Torino (1812), fu segretario della legazione sarda a Napoli (1816), incaricato d'affari a Madrid (1825-34) e ministro degli Esteri di Carlo [...] Alberto (1835-47). Sostenitore intransigente dei principî assolutistici e legittimisti, osteggiò la politica liberale di Cavour durante la sua attività di deputato al Parlamento subalpino (1854-60). Tra ...
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Uomo politico (Siena 1802 - Fivizzano 1881); ufficiale della marina sarda fino al 1839, fu poi governatore dell'isola d'Elba (1840-46) e gonfaloniere di Fivizzano nel 1847. Nel 1848 organizzò le milizie [...] toscane e combatté a Curtatone. Gonfaloniere di Siena nel 1859, favorì l'annessione della città al Piemonte. Tra i primi senatori del regno d'Italia (1860), nel 1867 si oppose alla proposta di soppressione ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] m. mercantile.
Marina Militare italiana È una delle quattro forze armate italiane. Nacque, con l’unità nazionale, dalla fusione della m. sarda, erede della genovese, con la m. napoletana (1860-61) e poi con quella veneta (1866). Dopo la sconfitta di ...
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Rivoluzionario croato (n. Zagabria 1825 - m. presso Rakovice 1871); animato da entusiasmi panslavistici si recò (1858) a Pietroburgo dove prese contatto con i circoli slavofili (M. P. Pogodin, A. F. Gil´ferding). [...] Nel 1859 fu a Torino, dove incontrò Cavour e Rattazzi, quindi a Parigi; qui con l'appoggio della diplomazia sarda cercò di impostare con Napoleone III una questione croata come corollario della questione italiana (La Croatie et la Confédération ...
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Successore (m. 1376) di Pietro III, nel 1346 si sforzò di salvare l'autonomia sarda, quando già nell'isola dominavano gli Aragonesi, tentando di riunire intorno all'Arborea quanto restava degli altri giudicati, [...] spietato contro chi s'opponesse a questo suo accentramento e per un certo periodo accostandosi perfino agli Aragonesi, per la vana speranza di compensi territoriali. Nel 1354, dopo strenua lotta, ottenne ...
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Storico dell'antichità (Barcellona 1891 - Città di Messico 1974); prof. di storia antica nell'univ. di Barcellona (1916-39). Emigrò nel Messico ove ottenne la cittadinanza e una cattedra a Città di Messico. [...] B. un quadro sistematico della preistoria della penisola iberica. Il B. si è anche occupato di etruscologia, di preistoria sarda e mediterranea, delle civiltà precolombiane e degli Indoeuropei. Tra le opere: Etnología de la Península Ibérica (1932 ...
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sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...