PELVI (lat. pelvis; fr. bassin; sp. pelvis; ted. Becken; ingl. pelvis)
Primo DORELLO
Raffaele MINERVINI
Ernesto PESTALOZZA
Forma lo scheletro della parte inferiore del tronco, sostiene il peso di [...] delle fasce e dei muscoli glutei, osteomi ed encondromi, specie in prossimità delle sincondrosi sacroiliache; sarcomi periostei e osteo-sarcomi nelle ossa iliache, come anche metastasi di carcinomi nel sacro, nelle ossa iliache e finanche nelle ...
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GRANULOMA (dal lat. granulum)
Alberto PEPERE
Adolfo FERRATA
Si continua a dare questa denominazione a prodotti neoformativi a carattere ordinariamente cronico di natura infiammatoria, di solito infettiva, [...] connettivo di cicatrice. Talvolta è difficile distinguere alcuni granulomi da neoplasie connettivali a elementi immaturi (sarcomi), avvalorandosi il sospetto dell'esistenza di forme nosograficamente intermedie.
Fondamentalmente tutti i granulomi, com ...
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CALAMIDA, Umberto
Mario Crespi
Nacque ad Empoli (Firenze) il 20 genn. 1871 da Francesco e da Teresa Caratti. Trascorse la giovinezza a Bergamo, seguendo gli studi classici, quindi si trasferì a Torino [...] Atti del VI Congr. della Soc. it. di laring. otol. rinol., Napoli 1903, pp. 170-74; Significato, struttura e cura del sarcomi endonasali, in Atti del IX Congr. della Soc. ital. di laring. otol. rinol., Siena 1906, pp. 20-71; Contributo all'eziologia ...
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Segmenti terminali della mano (v.) e del piede (v.), le dita ne prolungano rispettivamente il metacarpo e il metatarso. In numero di cinque nella mano e nel piede dell'uomo, vengono in quella designati [...] invece le osteodattilopatie luetiche, e nello scheletro delle dita è relativamente rara la comparsa di tumori (condromi, sarcomi). Spesso le dita sono soggette a flogosi acute delle parti molli (paterecci), particolarmente importanti nella loro sede ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] quei tempi assai audaci, come erniotornie vescicali, estirpazione di tumori genitali maschili e femminili, asportazione di sarcomi dell'orbita, oltre alle operazioni per le calcolosi vescicali. Di chirurgia generale lasciò le seguenti pubblicazioni ...
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ALESSANDRI, Roberto
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Civitavecchia il 10 dic. 1867 da famiglia di medici. Laureatosi a Roma nel 1892, iniziò una brillante carriera negli ospedali di Roma, vincendo successivamente [...] innesti tessutali, di vari problemi di chirurgia renale, degli interventi chirurgici sulle vie biliari e sulla vescica, dei sarcomi gastrici, della cura chirurgica della tubercolosi del pioro, delle meningi, del cervello, del rene e del miometrio ...
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terapia integrata
terapìa integrata locuz. sost. f. – Strategia applicata nella cura del cancro, che prevede l'intervento con tutti i mezzi disponibili nel momento più opportuno (timing). L'asportazione [...] di cloni cellulari residui. La IORT viene utilizzata nel trattamento di diverse neoplasie (stomaco, pancreas, retto, sarcomi, utero), soprattutto per tumori localmente avanzati, e anche nella terapia conservativa del carcinoma mammario in stadio ...
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(dal gr. ἀπό "da" e νεῦρον "tendine"), o fasce, si chiamano in anatomia le membrane fibrose che avviluppano i muscoli e si oppongono allo spostamento laterale delle loro fibre (aponeurosi di contenzione). [...] palmare, di oscura origine, costituisce il cosiddetto morbo del Dupuytren (v.).
Tumori: dalle aponeurosi si sviluppano sarcomi e fibromi, con relativa frequenza nelle pareti addominali (desmoidi).
Chirurgia operatoria. - Le operazioni che si eseguono ...
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gozzo
Qualunque condizione patologica che dia ingrossamento della ghiandola tiroide a evoluzione generalmente benigna (tranne nel caso di alcuni g. neoplastici).
Inquadramento clinico e caratteristiche [...] anaplastico, e il rarissimo carcinoma epidermoide, derivanti dall’epitelio follicolare; carcinoma midollare, di derivazione parafollicolare; sarcomi; linfomi non-Hodgkin), caratterizzati generalmente dal lento accrescimento e dall’assenza di segni di ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] o regrediscono; in rari casi però possono assumere proporzioni notevoli o dar luogo a complicanze. Molto rari sono i sarcomi (derivati dal substrato connettivo) che possono avere struttura istologica variabile e gradi diversi di malignità (fig. 12 ...
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sarcoma
sarcòma s. m. [dal lat. tardo sarcoma, gr. σάρκωμα -ατος «escrescenza carnosa»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, tumore maligno che prende origine dai tessuti molli e dall’apparato osteoarticolare (in passato il termine era usato...
sinovialsarcoma
sinovialsarcòma s. m. [comp. di sinoviale e sarcoma] (pl. -i). – Tumore maligno, istologicamente ascrivibile ai sarcomi, che prende origine dalla membrana sinoviale delle articolazioni o delle guaine tendinee, osservabile in...