PERITONEO (gr. περιτόναιον; fr. péritoine; sp. peritoneo; ted. Bauchfell; ingl. peritoneum)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È una membrana sierosa che riveste la superficie interna delle pareti della cavità [...] lo pseudomixoma sia circoscritto.
L'omento e il mesenterio sono a loro volta sede non rara di tumori (fibromi, lipomi, sarcomi, ecc.) e di cisti, che possono essere distinte in cisti di origine embrionale, cisti derivate dal sistema linfatico e ...
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SARCOMATOSI
Piero BENEDETTI
. Nella sua accezione più vasta, il termine è usato per indicare la diffusione regionale o universale nell'organismo di un tipo di tumore maligno detto sarcoma (v.). In senso [...] alcuni caratteri in comune con le leucemie (v.), altri, invece, con i tumori maligni, e specialmente con i sarcomi. I prodotti della proliferazione cellulare si staccano alquanto dal tipo istologico degli elementi che formano il tessuto normale da ...
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salivare, ghiandola
Organo ghiandolare annesso alla cavità orale, il cui secreto ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e di avviare il processo digestivo grazie a un [...] i tumori, sia benigni che maligni. Ai benigni appartengono gli angiomi, i lipomi e, per la parotide, anche i neurinomi che prendono origine da fibre nel nervo facciale. I maligni sono rappresentati da sarcomi e da carcinomi. La cura è chirurgica. ...
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SV40 (sigla di Simian Virus 40), virus
) Virus delle scimmie appartenente alla famiglia Poliomavirus. Il capside ha simmetria icosaedrica ed è privo di pericapside; il genoma virale (DNA circolare doppio [...] , spesso asintomatiche, ma in organismi con deficit immunitari può dare malattie renali, malattie neurodegenerative e tumori (sarcomi). È tuttora (2009) controverso il ruolo del SV40 nell’insorgenza di alcuni tumori umani (mesoteliomi, osteosarcomi ...
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Anatomia
Formazione di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza le g. tendinee che avvolgendo i tendini, specialmente [...] g. tendinee sono prevalentemente rappresentate da flogosi acute e croniche (tenosinoviti o tenovaginiti) e da tumori molto rari (sarcomi, endoteliomi).
Fra gli altri tipi di g., le g. di Henle costituiscono il rivestimento connettivale delle fibre ...
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guaina
Formazione ben differenziata, di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza, sia per la funzione, sia [...] g. tendinee sono prevalentemente rappresentate da flogosi acute e croniche (tenosinoviti o tenovaginiti) e da tumori molto rari (sarcomi, endoteliomi). G. fibrosa dei tendini: gli archi fibrosi disposti a ponte sui solchi ossei di scorrimento di ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] contemporanea alterazione sistematizzata a tutto l'apparato emopoietico, e perché nel suo sviluppo infiltra e non distrugge (come fanno i sarcomi) l'organo nel quale si manifesta e perché i nodi secondarî non si producono per via ematogena, ma bensì ...
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retrovirus
Mariarita De Felice
Parassiti endocellulari obbligati che infettano le cellule animali e si riproducono al loro interno. Il materiale genetico di un retrovirus è costituito da due molecole [...] in molti organismi animali, compresi i Mammiferi. Questi retrovirus sono pertanto definiti virus oncogeni (per es., i virus dei sarcomi murino e felino, i virus delle leucosi aviaria e murina e i virus che causano casi di leucemie delle cellule T ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] con il neurasse: meningiomi; tumori della regione sellare; adenomi ipofisari e craniofaringiomi; tumori di origine mesoblastica: sarcomi, angiomi, angioreticulomi. Si può avere la formazione di carcinomi, che sono sempre di origine metastatica (a ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] adenomi e dei miomi. L'asportazione pura e semplice del tumore è talora fattibile; altre volte necessita una resezione gastrica.
Il sarcoma non è del tutto raro nello stomaco; esso colpisce per lo più persone giovani, e può avere sviluppo endo- o ...
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sarcoma
sarcòma s. m. [dal lat. tardo sarcoma, gr. σάρκωμα -ατος «escrescenza carnosa»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, tumore maligno che prende origine dai tessuti molli e dall’apparato osteoarticolare (in passato il termine era usato...
sinovialsarcoma
sinovialsarcòma s. m. [comp. di sinoviale e sarcoma] (pl. -i). – Tumore maligno, istologicamente ascrivibile ai sarcomi, che prende origine dalla membrana sinoviale delle articolazioni o delle guaine tendinee, osservabile in...