Tumore caratterizzato dal colore verdastro della superficie di taglio, a tonalità variabile dal verde erba al verde grigio. Per la presenza di particolari pigmenti, che gli conferiscono tale aspetto, è [...] da alcuni compreso fra i sarcomi melanotici; mentre per la minuta struttura e l'istogenesi, specie in talune sedi, viene da altri considerato un linfosarcoma, costituito da piccole cellule rotonde, disposte entro uno stroma a fine reticolo. Esso ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] il periostio e invase le parti molli, anche in questo caso si ha formazione dello sperone e delle immagini aghiformi.
Il sarcoma di Ewing è essenzialmente diafisario e si manifesta con vasta distruzione che colpisce in breve tempo un largo tratto di ...
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ileocolica, stenosi
Restringimento del lume intestinale a livello di uno dei segmenti del tratto i. dell’intestino (ultima porzione dell’ileo, cieco, colon ascendente). La stenosi i. è molto raramente [...] cieco che interessano per infiltrazione anche la valvola ileocecale e l’ultimo tratto dell’ileo, i linfomi intestinali, i sarcomi, i linfosarcomi, l’ileite terminale del morbo di Crohn quando interessa anche il cieco e il colon ascendente, spec ...
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Riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo morboso, per distacco e migrazione a distanza di agenti morbosi o di elementi cellulari e loro fissazione e moltiplicazione nella nuova sede d’impianto. [...] o m. tumorali. In quest’ultimo caso le m. si propagano per via linfatica (tumori epiteliali) oppure per via sanguigna (sarcomi). Altre modalità di m. tumorali sono: per innesto (in corso di involontarie manovre operatorie); per contatto tra strutture ...
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fibroistiocitoma
Tumore benigno, ascrivibile al gruppo dei fibromi, istologicamente caratterizzato dalla presenza di fibroblasti e di numerosi istiociti. Si manifesta come lesione nodulare unica e talora [...] . La definizione di f. non implica sempre il concetto di benignità clinica: è descritto un f. maligno che viene inquadrato nell’ambito dei sarcomi (tumori maligni dei tessuti molli) che possono metastatizzare. La terapia è essenzialmente chirurgica. ...
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oncovirus
Virus correlato ad alcune forme tumorali della specie umana. I virus non sono sufficienti a sviluppare un cancro, ma costituiscono spesso un fattore oncogenetico. È stato dimostrato che alcuni [...] proprietà oncogene ai retrovirus, che si replicano attraverso un intermediario replicativo di DNA. I retrovirus oncogeni causano sarcomi, leucemie acute e croniche negli uccelli, nel gatto, nel bue e nella scimmia e sono responsabili nell ...
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Li, Fredrick Pei
Medico cinese naturalizzato statunitense (n. Canton 1940). Prof. di epidemiologia clinica dei tumori presso la Harvard school of public health, prof. di medicina alla Harvard medical [...] ereditaria, di tipo autosomico dominante, caratterizzata da un alto rischio di sviluppare una serie di neoplasie come sarcomi, tumori del cervello, carcinomi della mammella e del surrene. La patogenesi è imputabile all’inattivazione del gene ...
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MIELOMA (dal gr. μυελός "midollo")
Gaetano FICHERA
Tumore che sorge dal midollo delle ossa in forma di nodi multipli, con frequente topografia sistemica; sostituisce la tessitura scheletrica e atrofizza [...] decorso maligno rientrando, quindi, nella categoria dei cosiddetti mielosarcomi o sarcomi mieloidi. Denominazione la quale, però, non deve generare equivoco con i sarcomi veri e proprî delle ossa procedenti dal connettivo stromatico del midollo ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] stato descritto un solo caso. Più frequente, ma sempre raro, è quello secondario, che invade il muscolo dalle vicinanze. 9) Il sarcoma, che è il più frequente dei tumori del tessuto muscolare. Si osserva più spesso nell'uomo che nella donna, e, come ...
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OSTEOPSATIROSI (dal gr. ὀστέον "osso" e ψαϑυρός "fragile")
Piero BENEDETTI
É una condizione d'eccezionale fragilità delle ossa. L'osteopsatirosi può essere sintomatica, quando compare in seguito ad affezioni [...] delle ossa da affezioni nervose (tabe dorsale e siringomielia), nelle infiltrazioni ossee di masse neoplastiche (carcinomi, sarcomi delle ossa). La forma essenziale è un quadro morboso autonomo, spesso a carattere ereditario-familiare, di cui ...
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sarcoma
sarcòma s. m. [dal lat. tardo sarcoma, gr. σάρκωμα -ατος «escrescenza carnosa»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, tumore maligno che prende origine dai tessuti molli e dall’apparato osteoarticolare (in passato il termine era usato...
sinovialsarcoma
sinovialsarcòma s. m. [comp. di sinoviale e sarcoma] (pl. -i). – Tumore maligno, istologicamente ascrivibile ai sarcomi, che prende origine dalla membrana sinoviale delle articolazioni o delle guaine tendinee, osservabile in...