Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] in Danimarca dimostrarono la trasmissibilità della leucemia aviaria, e P. Rous nel 1911 negli USA dimostrò l’origine virale del sarcoma dei polli. Nel 1915 F. Twort e, indipendentemente, nel 1917 F. D’Hérelle individuarono v. capaci di infettare i ...
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retinoide
Derivato naturale o sintetico del retinolo (vitamina A). I r. sono molto numerosi e possono essere sia sintetici sia naturali. I r. svolgono un ruolo complesso e importante rispetto a diverse [...] impiego nel trattare alcuni tumori cutanei: in partic., un r. (acido 9-cis retinoico) è stato proposto per il trattamento locale delle lesioni nel sarcoma di Kaposi. R. sintetici sono proposti per il trattamento locale di alcune forme di psoriasi. ...
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PENTIMALLI, Francesco
Patologo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 28 novembre 1885. Nel 1911 si laureò a Napoli, dove nell'anno successivo fu assistente in patologia generale. Dal 1912 al 1914 si perfezionò [...] patologia a Napoli. Nel 1923, delegato al Congresso internazionale per lo studio del cancro, svolse a Strasburgo una relazione sul sarcoma dei polli. Nel 1927 vinse il premio della R. Accademia dei Lincei per un concorso sulla patogenesi del cancro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] del polioma, responsabile dell’insorgenza del carcinoma della parotide del topo. Nel 1959 Peyton F. Rous annuncia che il sarcoma dei polli è causato da un virus. La capacità oncogena dei virus – oggi pienamente accettata – verrà in seguito confermata ...
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KUNDRAT, Hans
Alberto Pepere
Anatomopatologo, nato a Vienna il 6 ottobre 1845, morto ivi il 25 aprile 1893. Studiò medicina a Vienna, dove si laureò nel 1868; per breve tempo fu assistente di K.F. Rokitansky; [...] chiariscono completamente i rapporti che interferiscono fra loro: e cioè, p. es., sono tutte insieme indicate come "sarcoma linfoplastico" con caratteri di notevole differenziazione linfocitaria e decorrenti sotto forma sistemica o asistemica; o come ...
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OPPOLZER, Johann
Agostino PALMERINI
Medico, nato il 4 agosto 1808 a Gratzen (Nové Hrady, Boemia), morto il 16 maggio 1871 a Vienna. Laureatosi a Praga nel 1835, nel 1841 divenne professore ordinario, [...] essenziale dell'esperienza chimico-fisiologica. Su periodici scientifici scrisse sulla stenosi della laringe (1844), sul sarcoma del fegato (1845), sulle infiammazioni epatiche (1847), sulla stenosi congenita dell'aorta (1848), sulle malattie ...
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MUSCATELLO, Giuseppe
Chirurgo, nato ad Augusta il 10 novembre 1866, si laureò a Napoli nel 1889. Allievo di Bizzozero e di D'Antona, conseguì nel 1894 a Torino la libera docenza in patologia chirurgica [...] ), il cefalocele e la spina bifida (1900), l'organizzazione del trombo, la sutura delle arterie, le embolie, il sarcoma del retto, la lussazione orizzontale dell'omero, la colelitiasi, le pancreatiti. Notevole la sua prolusione sulla "chirurgia della ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] Pneumocystis carinii in omosessuali di sesso maschile (Los Angeles) e 26 forme di un tumore cutaneo relativamente raro, noto come sarcoma di Kaposi, sempre in individui omosessuali (New York e Los Angeles). In breve tempo si comprese che la malattia ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] il periostio e invase le parti molli, anche in questo caso si ha formazione dello sperone e delle immagini aghiformi.
Il sarcoma di Ewing è essenzialmente diafisario e si manifesta con vasta distruzione che colpisce in breve tempo un largo tratto di ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] ), fece seguire una serie di importanti contributi anatomopatologici: lo studio di particolari tipi di tumori (Un caso di condro-mixo-sarcoma ossifico con trombosi neoplastica nella vena poplitea e sue radici, ibid., VIII [1876], coll. 6-14), con la ...
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sarcoma
sarcòma s. m. [dal lat. tardo sarcoma, gr. σάρκωμα -ατος «escrescenza carnosa»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, tumore maligno che prende origine dai tessuti molli e dall’apparato osteoarticolare (in passato il termine era usato...
sarcomatoso
sarcomatóso agg. e s. m. (f. -a) [der. di sarcoma]. – Nel linguaggio medico, relativo a sarcoma, simile a un sarcoma: aspetto s.; cellule s.; meno spesso, di persona che è affetta da sarcoma: un soggetto s., una paziente s.; come...