MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] lancia, v, tav. 101 Turms con spada; tav. 168 con mazza Stele di Bologna: A. Gremer, Bologne, Parigi 1922, pp. 428-429. Sarcofago fittile da Tarquinia a Firenze: L. A. Milani, Museo Arch. di Firenze, i, p 244; ii, tav. xcviii; P. Ducati Storia dell ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] Linc., 1939, xxxviii, c. iii, n. 24, tav. i e x; c. 135, n. 83, tav. xxv; c. 145, n. 99, tav. xxviii. - Sarcofago Musei Vaticani: fot. Ist. Germanico, neg. 3258. Puteale da Capri: A. H. Smith, Catal. British Mus., iii, 2541. Rilievo del Museo Naz. di ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] , Sur les representations figurées de la mort de Troilos et de la mort d'Astyanax, in Revue Arch., l, 1957, p. 25; sarcofago di Palazzo Mattei: C. Robert, Die antiken Sarcophagreliefs, lI, Berlino 1890, p. 75, n. 67, tav. xxvi, n. 67; vaso di Monaco ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] il mito di A. e Meleagro è quanto mai diffuso in pitture del I sec. d. C., e, con significato funerario, in numerosi sarcofagi dal II al IV sec. d. C. In alcune pitture pompeiane A., in veste di cacciatrice, con petaso e giavellotti, è accanto a ...
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VARI
F. Zevi
Villaggio dell'Attica, situato alle estreme pendici meridionali dell'Imetto, a breve distanza da una baia sul Golfo Saronico. Nell'antichità la zona appartenne al demo di Anagirunte (᾿Αναγυροῦς) [...] la nota raffigurazione, pure in terracotta, di un carro funebre tirato da cavalli, con il defunto adagiato nel sarcofago circondato da prefiche piangenti (fine VII sec.).
Un più numeroso gruppo di tombe, racchiuse da un proprio peribolo quadrangolare ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] influenze prassiteliche, è un marmoreo torso efebico. Sculture prettamente romane sono invece la sacerdotessa isiaca e il piccolo sarcofago con baccanale di putti musicanti. Nel museo di Siracusa si conserva, proveniente da T., un mosaico con torri ...
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LAPITI (Λαπίϑαι, Lapithae)
E. Homann-Wedeking
I L., mitico popolo della Tessaglia, che originanainente abitava le cime del Pindo, del Pelio e dell'Ossa si vantano di discendere dalla divinità fluviale [...] Chio (Beschreib. d. ant. Sculpt. zu Berlin, 1891, Nr. 766 A), tanto che nell'epoca imperiale si raffigura su un sarcofago non più un vero combattimento, ma piuttosto una esercitazione di lotta. È difficile qui indicare ancora con certezza come L. gli ...
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CICLOPI (Κύκλωπες, Ciclüpes)
P. E. Arias
Nella più antica tradizione letteraria (Esiodo), i C. sono considerati figli di Urano e di Ghe, artefici del fulmine di Zeus e del tuono, ed hanno un unico grande [...] . sono rappresentati come esseri umani dai volti lievemente silenici, con chiome abbondanti ed arruffate; tale è il loro aspetto sul sarcofago di Prometeo del Museo Capitolino, in un mosaico di Thugga, che raffigura anche l'officina di Efesto, in una ...
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NUT
A. M. Roveri
Dea egiziana del cielo, concepita originariamente come un ponte liquido che attraversava il cielo e su cui navigavano il sole e le stelle. Il suo simbolo geroglifico è un vaso globulare [...] la identificazione delle stelle con le anime dei morti N. è anche divinità funeraria e nei sarcofagi tardi è rappresentata nell'interno del coperchio (il cielo del sarcofago), con le mani protese verso l'alto, cioè nel gesto con cui si appoggia alla ...
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TORTONA (Iulia Dertona)
C. Carducci
Città romana del Piemonte. Il nome di Dertona, che conservò anche in età romana, è sicuramente di origine ligure ed è anche molto probabile che nella parte più alta [...] Innocentium nel 313 fece alcuni lavori di carattere idraulico. Dall'area cemeteriale venne in luce il più bel sarcofago del Piemonte, oggi conservato nel Museo Archeologico sistemato nel Palazzo Guidobono. Nello stesso si conserva una imponente serie ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...