Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] in Bitinia nel 354, ma il suo corpo fu traslato a Roma e sepolto nel mausoleo in questione nello splendido sarcofago porfiretico, oggi conservato ai Musei Vaticani.
L’edificio, ormai privo di un peribolo colonnato che lo circondava all’esterno, è ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] campo organico, la cromatografia su strato sottile è stata impiegata per la caratterizzazione dei materiali costitutivi di un sarcofago ligneo mummiforme di età presaitica, mettendo in evidenza la cera d'api come legante della decorazione esterna del ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] reliquie degli apostoli e le sepolture degli imperatori bizantini a partire da quella di Costantino, isapostolos e isochristos. I sarcofagi erano già stati profanati durante il sacco latino del 120487, ma a differenza del sepolcro di Sant’Elena, le ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Poemi conviviali o su carmi latini quali Crepereia Tryphaena, la saffica ispirata dalla scoperta, a Roma, d'un sarcofago col cadavere d'una fanciulla dalla lunga capigliatura: l'alessandrinismo, l'estenuato languore di molte di queste poesie possono ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] nella rappresentazione di Cristo al centro del gruppo degli apostoli (affresco nella catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino a Roma, sarcofago detto di Stilicone, del tipo 'a porte di città', in S. Ambrogio a Milano; mosaico absidale di S. Pudenziana a ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] al vertice Cristo e agli angoli della base i due santi inginocchiati; rientra pure nel repertorio vinciano lo sfondo con il sarcofago rosso e la valle fluviale, i dirupi brulli e la nuvola arricciata. Eppure proprio in questo paesaggio, che segue non ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] di situle. In Creta si ha una documentazione indiretta delle s. usate in funzione sacrale nella scena dipinta sul sarcofago di Haghìa Triàda, e altrove, per cui, almeno per quanto riguarda l'Occidente, un tramite cretese potrebbe ammettersi. Incerta ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] . La navata centrale era coperta a vòlta. Al centro di essa è stato ritrovato un reliquiario in forma di sarcofago ad orecchie.
Cirene, Cattedrale. - La basilica era già conosciuta dai viaggiatori del XIX sec.; fu parzialmente scavata dagli Italiani ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] , che danzano insieme con tre ninfe. Lo stesso tipo di sileni appare, con volto buffonesco assai accentuato, su di un sarcofago di Clazomene e così sul vaso François, dove son rappresentati tre sileni dal corpo equino nella parte inferiore, il primo ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] conventi.
Il 17 apr. 1317 si spense ad Avignone, dove fu sepolto; nel 1624 le sue ossa furono deposte nel sarcofago del confratello Guido Terrena, anch'egli maestro di teologia a Parigi e suo successore alla guida dell'Ordine.
Delle molte opere ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...