Scannabecchi, Bernardo (Bernardino) di Canaccio
Augusto Campana
Cavaliere, magistrato e rimatore, di nobile famiglia bolognese esiliata a Verona, nella sua giovinezza amico di D., soprattutto noto per [...] volle tuttavia conservarne il testo nella sua sistemazione della tomba di D., facendolo reincidere, probabilmente sullo stesso sarcofago rilavorato, nelle forme capitali imposte dalla nuova epigrafia d'imitazione classica. Vi furono premesse le tre ...
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FRANCESCO d'Accorso (Franciscus Accursii, Franciscus Accurtii)
Daniela Novarese
Figlio primogenito del celebre giurista e della sua prima moglie, della quale non è noto il nome, nacque a Bologna nel [...] di quell'anno aveva dettato il suo testamento). F. venne sepolto nella chiesa di S. Francesco, nello stesso sarcofago che conteneva le spoglie mortali del celebre padre.
Dal testamento innanzi ricordato sappiamo che gli sopravvisse, unica fra i ...
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NOLI (Neapolis)
A. Frondoni
Cittadina della Riviera Ligure di Ponente, tra Savona e Finale. Problematiche sono le fasi più antiche, che tuttavia, alla luce delle recenti scoperte archeologiche, cominciano [...] cripta (allora adibita a ossario), A. D'Andrade rinvenne sotto l'abside meridionale, a 3 m di profondità, quattro sarcofagi a cassa rettangolare, in pietra calcarea locale, con tettuccio e acroterî angolari. La tipologia dei sepolcri, che ha vasta ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] nel braccio destro del quadriportico del cimitero del Verano. La tomba fu ceduta ai salesiani verso il 1880: il sarcofago, ornato con motivi floreali e inquadrato da due colonne composite, è attualmente sormontato da un busto raffigurante un Cristo ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] 582; S. Moralejo, La reutilización e influencia de los sarcófagos antiguos en la España medieval, "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", Marburg 1984, pp. 189-191; J. Sureda, La pintura románica en España, Madrid 1985 ...
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Imbalsamazione
Red.
L'imbalsamazione è un'operazione intesa a conservare inalterato, dopo la morte, il corpo dell'uomo e degli animali. Le pratiche d'imbalsamazione, antiche e moderne, si basano essenzialmente [...] inalterati. Successivamente il cadavere veniva adagiato in una serie di casse di legno odoroso e quindi nel sarcofago di pietra. Tecniche di conservazione del cadavere furono praticate anche nel mondo grecoromano: Plutarco, Cornelio Nepote ed ...
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Vedi TRIESTE dell'anno: 1966 - 1997
TRIESTE (Τέργεστον, Tergeste, Tergestum)
M. Mirabella Roberti
Castelliere paleoveneto poi carnico su di un colle presso il mare, di cui è solo superstite il nome, [...] piramidi a coronamento di are votive, come le due con simboli della Triade, trovate presso il Capitolium.
Mancano i sarcofagi figurati, ma sono presenti quelli di tipo padano (dei quali due con il cartiglio dalla caratteristica cornice pannonica) ed ...
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Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (v. vol. I, p. 954)
A. Invernizzi
La Direzione delle Antichità dell'Iraq ha dato inizio nel 1978 a un grande progetto di valorizzazione di B., dove piccole [...] due livelli di età partica. Numerose tombe partiche in giara (soprattutto bambini), alla cappuccina, a cassa, a sarcofago (a bagno o a pantofola) contraddistinguono il luogo, come del resto gli altri quartieri indagati. Caratteristiche analoghe ...
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NEVOLONE, beato
Alberto Cadili
NEVOLONE (Novellone), beato. – Scarse sono le notizie biografiche su questo beato, che nacque a Faenza agli inizi del XIII secolo.
Tutte le informazioni di qualche fondamento [...] sono ricavate le pitture per la nuova cappella inaugurata nel 1765 in duomo (dal 1473, realizzata la nuova cattedrale, il sarcofago aveva subito vari spostamenti); nel 1817 Pio VII ne conferma il culto. L’iconografia lo vuole vestito di una tunica ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque il 22 genn. 1423 da Neri di Gino, e da Selvaggia di Tommaso Sacchetti; unico figlio sopravvissuto, fu l'unico erede del padre, il più importante personaggio politico [...] , dove poteva coltivare i suoi interessi umanistici e astrologici; fu anche mecenate di artisti: a Bernardo Rossellino commissionò il sarcofago paterno in S. Spirito e forse commissionò anche la Visitazione di Piero di Cosimo, che collocò nella sua ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...