Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] ricchezza che va dal I al VI secolo. Sono degni di nota architravi, capitelli, soffitti cassettonati e cornici di marmo, un sarcofago colossale, importato dall'Asia Minore (di una serie ben nota nella Dobrugia) con i simboli del dio Men, statue di ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] centro del basamento, le grandiose imprese di Domenico; ultima opera del F., presenta un alto basamento, sormontato da un sarcofago con busto di D. Fontana, collocato al centro di una nicchia ellittica rivestita di marmi mischì. Rimane solo uno dei ...
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BARBUGLIO (Barbulejo, Barbojo), Bernardino Adriano
Anna Migliori
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1480, di famiglia originaria di Adria. A Ferrara compi la sua educazione alla scuola di Battista [...] B., ritratto ai piedi del Crocifisso.
Dal 1535 il B. aveva fatto collocare all'intemo della chiesa di S. Pietro un sarcofago destinato alla sua sepoltura, e l'anno seguente aveva dettato il suo testamento, ma sappiamo che viveva ancora nell'anno 1548 ...
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MOPSOS (Μόψος)
E. Paribeni
1°. - Lapita, vate ed eroe tessalo figlio di Ampyx e Chloris o Areganis (Paus., v, 17, 10; Hes., ᾿Ασπ. ῾Ηρακλ., 181). Dotato di facoltà profetiche - e come tale ritenuto anche [...] 1927, pp. 12, 47, 49, 51, tav. 23. Coppa di Archikles e Glaukythes: J. D. Beazley, Black-fig., p. 163, 2. Coperchio di sarcofago da Kerč: L. Stephani, in Compt. Rend. de l'Acad. de St. Pétersbourg, 1878-79, p. 128, tav. iv. Monete di Mopsion: Imhoof ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] 1316 a Geervliet). Nel monumento sepolcrale di Jan van Polanen con le due sue mogli, nella chiesa di Breda (1385), il sarcofago ornato di rilievi mostra antologie con l'arte potente di Claus Sluter che era a servizio dei duchi di Borgogna a Digione ...
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MUMMIA (arabo mūmiyyah, forse dal persiano mūm "cera")
Giulio Farina
Vocabolo designante originariamente, nell'uso degli Arabi di Egitto, la materia servente all'imbalsamazione e applicato poi dai viaggiatori [...] dal Rosellini (Mon. Civ., tav. CXXVI) mostra l'interno di sei stanze del laboratorio mentre è preparato il sarcofago e fasciata la mummia. Tutti questi preparativi richiedevano lungo tempo. La Genesi assegna 40 giorni all'imbalsamazione di Giacobbe ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] stilizzate a render più vivace la scena: una processione simile ritorna il principio del minoico tardo III (sec. XIV) sul sarcofago dipinto di Hagia Triada. Più tarda, di piena età minoico tardo III, è una decorazione a rosette azzurre nella loggetta ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] Roma.
I particolari della rappresentazione sono sempre gli stessi. I progenitori stanno in piedi a fianco dell'albero a cui s'avvolge il serpente. Nel sarcofago di Giunio Basso che è del sec. IV (Grotte Vaticane) se ne ha un bell'esemplare, e in un ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] periodo romano van ricordati il teatro, forse dell'età di Augusto, e una piscina epuratoria (41-68 d. C.). Un sarcofago del sec. III in duomo rievoca i primi secoli cristiani. Considerevoli sono i monumenti romanici superstiti: la chiesa di S. Zenone ...
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NIMBO
Goffredo BENDINELLI
Ornella TOMASSONI
. Disco o cerchio (questo come abbreviazione di quello), che l'arte classica, soprattutto a partire dal sec. IV a. C., applica largamente intorno al capo [...] inserita nel mezzo del cerchio, vi fu iscritta dapprima anche in modi caduti poi in disuso (catacombe di S. Callisto, sarcofago di Sulusaray al Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino, musaico di S. Maria Maggiore in Roma, musaico di S. Aquilino a Milano ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...