AMORE e PSYCHE
M. Napoli
Il gruppo di Ps. e A., che nel suo significato di unione dell'anima umana con l'amore divino può risalire al Fedro di Platone, è tema largamente diffuso nell'arte antica a partire [...] figurata antica, il simbolo di amore umano e amore divino, che è all'origine del mito di A. e Ps., si trasforma nei sarcofagi romani del II, III e IV sec. d. C., nella immagine serena della felicità d'oltretomba. Il mito di Ps., dopo dure prove ...
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LICINIO I (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Imperatore romano originario della Nuova Dacia; nacque verso il 250 d. C.
Entrato giovane nell'esercito imperiale, divenne amico di Galerio, [...] di Licinio. Cinque testine di porfido sparse in varî musei, ma appartenenti certamente allo stesso altorilievo, da un sarcofago del principio del IV sec. d. C., rappresentano gli imperatori dell'epoca. Nella testina conservata a Ince Blundell ...
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GORDIANO III (Marcus Antonius Gordianus Pius)
V. Scrinari
Nipote di Gordiano I, fu nominato imperatore ancora giovanissimo (di 13 o di 16 anni, secondo le varie tradizioni) nel 238 dopo l'uccisione di [...] chiaroscuri di modo che l'insieme non ne risulti turbato; compatta ed aderente la chioma tagliata cortissima. Oltre al sarcofago d'Acilia, che pare potersi riferire al giovane imperatore ed alla sua famiglia, i ritratti più rappresentativi di questa ...
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Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (Mutina)
N. Alfieri
La città romana sorse con ogni probabilità su precedente insediamento preistorico o protostorico in territorio ligure. Passò successivamente [...] dei Novii e la stele degli Apollinari. Si è venuto ora ad aggiungere, dalla necropoli di piazza Matteotti, un monumentale sarcofago di tipo architettonico del sec. Il d. C., riutilizzato nel IV. I caratteri stilistici delle varie parti decorative ...
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SPRINGHEAD
J. Liversidge
Piccola città romana nel Kent lungo la via romana (Watling Street) da Londra a Canterbury. Probabilmente è da identificare con Vagniacae che l'Itinerario Antoniniano registra [...] decorate con lacci aurei. Inumazioni più tarde comprendevano scheletri di due fanciulli in casse di piombo, ambedue collocati dentro un sarcofago di pietra. Insieme ad uno dei fanciulli furono trovati due braccialetti d'oro, un anello e una catena o ...
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FALSA PORTA
S. Donadoni
È un termine dell'archeologia egiziana con il quale si indica una speciale classe di stele funerarie.
Esse sono collocate nelle mastabe (v.) e rappresentano la porta di comunicazione [...] e testi funerari.
Il concetto del sepolcro quale abitazione del morto, viene espresso anche in altre civiltà antiche con la raffigurazione di una finta porta sul monumento sepolcrale (v.) o sul sarcofago (v.). Si veda sotto i relativi esponenti. ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] di Guido da Como - del battistero di Pisa e mosso al suo grande innovamento nella plastica dallo studio dei sarcofagi antichi della sua città. Per certo, N. riguardò intentamente sculture classiche: ne derivò un suo intimo classicismo ben diverso ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] e includere episodî in ogni nicchia (contaminazione fra lo stile continuo e il tipo a portici). L'esempio più bello è nel sarcofago di Giunio Basso dell'anno 359 (Grotte Vaticane). Più tardi si declina verso lo stile cerimoniale e verso il simbolismo ...
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Si può ritenere perfetto sinonimo il nome asbesto (dal gr. ἄσβεστος "non estinguibile", ossia incombustibile; ted. Asbest; ingl. asbestos), nome che venne preferibilmente usato in Germania, in Russia e [...] bruciati, allo scopo di raccoglierne le ceneri. Infatti, oltre che a Pozzuoli, anche a Roma furono trovati, in un sarcofago, due di questi lenzuoli insieme agli avanzi dello scheletro, e uno si conserva nella Biblioteca Vaticana.
L'asbesto si traeva ...
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SPERANDIO da Mantova
Adolfo Venturi
Scultore e medaglista. Figlio di Bartolomeo di Sperandio orafo, nacque circa il 1425; morì circa il 1495. Nel 1445 e nel '47 si trovava a Ferrara, dal '60 al '77 [...] del Laurana a Rimini nei due angioli entro le nicchie della base, e qualche strascico gotico palese nei quadrilobi del sarcofago e nella Madonnina lunga e fragile. Anche nel campo della medaglia, lo S. portò la sua facilità disinvolta e ruvida ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...