VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] , dei due rilievi della facciata O con fatiche di Ercole, quello con il cinghiale. Di arte paleocristiana, da un coperchio di sarcofago, i rilievi della tomba del Doge Marino Morosini. Tra i pezzi più discussi sono le quattro colonne del ciborio di S ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] .Le più antiche raffigurazioni sicuramente riferibili all'a. risalgono agli ultimi anni del sec. 4°; si tratta del sarcofago galloromano di Servannes (Arles, Mus. Lapidaire d'Art Chrétien) e di un avorio, forse dell'Italia settentrionale, oggi ...
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CAVALCANTI, Andrea, detto il Buggiano
Isabelle Hyman
Nato da Lazzaro a Borgo a Buggiano presso Pescia nel 1412, all’età di cinque anni fu adottato da Filippo Brunelleschi e a suo tempo ne divenne erede. [...] fossero di Donatello e l’architettura del C.; nel 1958-59 Lisner (pp. 84 s.) attribuiva a Donatello il progetto del sarcofago e al C. l’esecuzione dei rilievi. Tra questi pareri opposti si collocano le analisi di gran parte degli studiosi del periodo ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] (morto a Roma nel 1520). Ed il Lamo (1560) descrive una tomba di pietra, con la figura in terracotta giacente sul sarcofago come pure un Dio padre e due "geni funerari" (sculture tutte perdute). Lo stesso Lamo descrive una seconda tomba con la ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] un morto del 1601, oltre a un trittico raffigurante l'Adorazione dei pastori e due episodi del Trasporto del sarcofago dei magi, trafugato nel 1982 (Mojana, 1985). L'importanza di questa commissione, nonché il rapporto continuativo che instaurò a ...
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MAESTRO di CABESTANY
E. Antetomaso
Personalità di scultore a cui è stata attribuita una serie di opere, della seconda metà del sec. 12°, tra Linguadoca, Rossiglione, Catalogna, Navarra e Italia. La [...] una serie di episodi riferentisi al martirio del santo e, nell'impostazione delle scene e nelle singole figure, ricorda un sarcofago di età romana. Questo elemento mette in luce un altro tratto saliente dello stile del M. di Cabestany, vale a ...
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SCILLA (Σκύλλη in Omero; Σκύλλα)
E. Paribeni
1°. - Mostro marino che nell'Odissea di Omero, abita una grotta nel fortunoso stretto di Sicilia, di fronte a Cariddi, a sterminio dei naviganti. In Omero [...] ferme che decorano la prora delle navi da guerra. A volte è provveduta di ali piumose come nella raffinata pittura di un sarcofago del IV sec. da Cartagine, a volte di ricurve e uncinate ali di pipistrello come in alcune urne etrusche. Nella maggior ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] un'iscrizione nel portico di S. Maria in Trastevere a proposito della collocazione in tale chiesa di un sarcofago che apparteneva al card. Carpegna.
Innocenzo XII lo nominò consultore della Congregazione dell'Indice e qualificatore del S. Offizio ...
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LEUKOTHEA (Λευκοϑέα, Leucothea)
E. Paribeni
L., o meglio Ino-L., è probabilmente un'antica divinità preellenica di carattere ctonio, che in associazione con il figlio Melikertes-Palaimon viene a costituire [...] di menadi di carattere particolarmente autorevole e distinto sono state alle volte identificate come Ino: si veda ad esempio il sarcofago dionisiaco di Baltimora e la nota stoffa copta del Museo Guimet, in cui appare una menade dal nome eino. K ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] . Louis (Missouri). Una testa in marmo, proveniente da un rilievo, è a Parigi (Louvre). La figura di H. appare anche su sarcofagi romani col mito di Endimione, su gemme (Furtwängler, 36, 20) e su un rilievo della Collezione Albani (Zoega, ii, tav. 93 ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...