Città della Turingia nella provincia prussiana di Sassonia (trentottesima tra le città tedesche per numero d'abitanti), 202 m. s. m., sulle rive dell'impetuoso torrente Gera (che viene dalla vicina Foresta [...] un fonte battesimale del 1464 con un enorme baldacchino, e numerose sculture del sec. XIV, fra cui è notevole soprattutto il sarcofago di San Severo (1365 circa).
Tranne la chiesa di S. Iacopo, dei secoli XII e XIII, modificata poi, la maggior parte ...
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VIGARNY, Felipe, detto "di Borgogna"
José F. Rafols
Scultore, che fu ritenuto nativo di Langres, quantunque in documenti del collegio di S. Gregorio di Valladolid si dica di Burgos. Nel 1498 si trovava [...] marzo 1539. Poco prima di morire il V. ricevette dal vescovo di Tuy, Diego de Avellaneda, l'incarico di lavorare il suo sarcofago (ora nel museo di Valladolid).
Bibl.: É. Bertaux, La Renaissance en Espagne et en Portugal, in A. Michel, Histoire de l ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] che abitò sulle pendici del Quirinale, raccolse una c. di iscrizioni e sculture - tra le quali il Torso del Belvedere e il sarcofago di Adone a Mantova - che fu dispersa alla sua morte (1503).
Bibl.: a. Schmitt, art. cit., in MüJb, XX, 1970, p. 107 ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] morto nel 1502, già nella cappella di S. Gerolamo in S. Vincenzo a Cremona e ora trasferita nella chiesa di S. Agnese.
Il sarcofago a urna di marmi mischi e di bianco di Carrara poggia su un alto basamento scandito da paraste e decorato da finissimi ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] sotto del pavimento del succorpo della cattedrale (Morizio, 1988). A età severiana va inoltre ascritta la fronte di un sarcofago asiatico di tipo Sidamara, murato all'ingresso di destra della cripta di S. Nicola, riutilizzata come lastra tombale per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Nuovo Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Con la fine della dinastia Hyksos e l’affermazione di una famiglia tebana [...] arabica). Nei pressi di Deir el-Bahari la regina fa scavare anche un sepolcro nel quale venne scoperto il suo sarcofago insieme con quello del padre, Thutmosi I.
Il successore, Thutmosi III, rimane per diversi anni nell’ombra della reggente; tuttavia ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] sia la madre sul cocchio che insegue il rapitore.
Fra le rappresentazioni del ratto nel suo compiersi, ricordiamo un sarcofago siciliano della cattedrale di Raffadali, in cui Ade è ritratto nell'atto di sporgersi dal carro per afferrare la fanciulla ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] - quella della Creazione della donna, che introduce l'immagine antropomorfa del Creatore (per es. sarcofago di Ciriaco, ca. 300, Napoli, Mus. Archeologico Naz.; sarcofago nr. 104, Roma, Mus. Vaticani, Mus. Pio Cristiano).Come nella sinagoga di Dura ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] di foggia egiziana. Questa nuova tendenza dell'arte f. si avverte particolarmente nella scultura in pietra: le stele di Ugarit e il sarcofago di Biblo, detto di Abiram dal nome di un sovrano locale che lo riadoperò verso il X sec. a. C. Nelle prime ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] , e ciò potrebbe spiegare la presenza nel sarcofago della regina di un tubulo fittile, materiale Milano 1966; G.P. Bognetti, Le corone del tesoro e i ritrovamenti nel sarcofago di Teodolinda a Monza, in L'età longobarda, Milano 1967, pp. 521 ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...