. Famiglia di artisti cremonesi, detti Bombarda. GaLeazzo, orafo e pittore, lavorò alla corte milanese del duca Francesco Sforza (1493-1535); insieme col fratello Giacomo, anch'esso orafo, fece nel 1529 [...] Vergine nel Duomo, secondo i progetti di F. Dattaro, detto il Pizzafoco, dove nel 1550 aveva anche scolpito il sarcofago marmoreo di F. Sfondrato; per affinità con questo gli viene attribuito il monumento sepolcrale presso il portale di S. Domenico ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] del defunto verso l'aldilà. La salma era deposta, di regola, su un giaciglio di legno, ma sono attestate anche inumazioni in sarcofagi. Le salme dei "re" e dei nobili erano di consueto accompagnate da un'enorme quantità di manufatti di oro, elettro e ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] (Biscaro, 1914). Non è possibile giudicare dalle note d'archivio quale partecipazione abbia avuto nell'esecuzione dei rilievi del sarcofago, né ci è giunta notizia di alcuna opera cui abbia preso parte nei sei anni successivi, ma nel 1483 - anno ...
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Vedi VOGHENZA dell'anno: 1966 - 1997
VOGHENZA (v. vol. VIl, p. 1195)
F. Berti
Nessuna fonte o documento di età romana tramanda il suo nome, che suona Vicus Aventinus o Vicus Habentia (da un supposto [...] di vista monumentale, due recinti funerarî, sepolture a cassone laterizio sormontato o affiancato da cippo con iscrizione, un sarcofago e alcune stele, queste ultime associate a forme più semplici di tombe laterizie interrate.
I nuovi titoli funerarî ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] nelle mani; la figura è molto vicina, dal punto di vista iconografico, alla presunta V. su uno dei pilastrini laterali del sarcofago di Torre San Severo da Orvieto.
Da quanto si è detto, risulta chiaro e innegabile un certo rapporto con il tipo delle ...
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PASIFE (Πασιϕάη)
L. Vlad Borrelli
Figlia di Helios e di Perseis (o di Crete), sorella di Aietes e di Circe, sposa di Minosse, regina di Creta. Divinità della luce, ipostasi della luna, come rivela anche [...] (Il sec. a. C.). Ancora alla fine del I sec. a. C. appartiene, secondo il suo illustratore, il Robert, il sarcofago del Louvre, proveniente da Villa Borghese, con episodî della vita di P. distribuiti in tre scene che riassumono i momenti culminanti ...
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PORT ROMAIN
G. C. Picard
Località costiera della circoscrizione di Orano, in Algeria, nella regione del Dahra, a 16 km a O del Guelta. Il sito, il cui nome arabo è Kherbet Ramul, deve essere riportato [...] ) re dei Massili occidentali dall'81 al 48 a. C. J. Marcillet Jaubert confrontando questo ritrovamento con un sarcofago di tipo punico scolpito nella roccia, suppone l'esistenza di uno stanziamento commerciale cartaginese.
Nella basilica, nel 1930 ...
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(gr. ῾Αγία Τριάδα «Santa Trinità») Centro archeologico minoico a Creta. Sporadiche sono le tracce neolitiche, mentre fu un insediamento di notevoli dimensioni, forse articolato in più nuclei, nel periodo [...] che interessò l’impianto urbano e la costruzione di edifici monumentali; varie le tombe con casse fittili dipinte e con il famoso sarcofago dipinto con scene sacre. Il sito fu ancora abitato in epoca greca; in età romana divenne centro agricolo. ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] quello che fu poi chiamato cetra, ed ugualmente a sette corde. Lo si vede infatti nelle mani d'una delle figure dipinte sul sarcofago di Hagia Triada. Con ciò non si esclude che in seguito, e forse all'epoca di Terpandro, si siano fatti dei tentativi ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] angeli, anch'essi in marmo. Il monumento, sormontato da un arco polilobato nello stesso marmo, doveva contenere sulla fronte del sarcofago al centro una Pietà fiancheggiata da angeli con ai lati le immagini della Vergine e di S. Giovanni Evangelista ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...