Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] messo in luce nella parte occidentale della città. Gli scavi hanno restituito una notevole serie di busti, stele funerarie, sarcofagi, altari votivi, una raccolta di vetri soffiati e di ambre finemente lavorate, molti mosaici nei quali si può seguire ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] . Così, il vento è ritenuto il ba del dio dell'aria, Shu, in cui, grazie alle formule 75-82 dei Testi dei sarcofagi, si vuole trasformare il defunto.
Nel Libro della vacca celeste, dunque al più tardi sotto Tutankhamon, si trova un brano che contiene ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] nel cosiddetto Sardanapalo attribuito a Prassitele. L’ellenismo preferì l’aspetto efebico, molle, del dio nudo, spesso ebbro e sorretto da Sileno. D. compare anche in molte scene mitiche su vasi dipinti, rilievi, pitture, sarcofagi romani. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di varia origine; già nel 5° sec., sotto Teodosio II, accanto alla modesta tradizione locale di lapicidi che intagliano sarcofagi di arenaria, si afferma un’arte raffinata, che prosegue la tradizione antica ma già presenta i nuovi caratteri dell’arte ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] da Viterbo) e portava il lòros, simbolo della resurrezione di Cristo: per impregnarsi di quest'ideologia bastava meditare sui sarcofagi di porfido che aveva fatto trasportare da Cefalù a Palermo, e contemplare i mosaici in S. Maria dell'Ammiraglio e ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] , a pianta quadrata o rettangolare e pavimentati in mosaico, destinati ad accogliere olle cinerarie e arcosoli per sarcofagi, si caratterizzano per la tecnica costruttiva adottata nelle facciate, rivestite con laterizi legati con un sottile strato ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] romano di schizzi, un taccuino di disegni dello stesso Pisanello e della sua cerchia, nel quale sono riprodotti statue, monete, sarcofagi e monumenti celebri di Roma, in una sorta di studio e di disegno dall'antico. Nel 1428 M. commissionò a Masolino ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...