CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] Ettore, oppure tenta invano di impedire l'ingresso del cavallo di legno. Questa stessa scena ritorna sul coperchio di un sarcofago romano. Probabilmente C. è raffigurata anche su gemme, coronata di alloro e con lo sguardo abbassato. Quanto alla scena ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] e la decorazione a stucco e ad affresco non furono mai eseguite; e sono in parte non finite le stesse statue giacenti sui sarcofagi, alle quali M. aveva lavorato di sua mano: la Notte, il Giorno, il Vespro, l'Aurora "a significare il tempo che tutto ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] oggetti decorativi, per intagli e cammei, ma anche per oggetti di dimensioni maggiori: statue, bacini per vasche e sarcofagi in porfido.
Dal periodo tardo-romano, paleocristiano e bizantino, le pietre dure furono usate in architettura, accanto ai ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] .
Scultura. - Del see. XIV è il portale di S. Lorenzo con sculture a tutto tondo nella lunetta. Una statua con sarcofago di Giovanni Emo, attribuita al Rizzo, un bassorilievo di Tullio Lombardo, e le statue di finissima fattura di Francesco e Bianca ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] significative in questo senso soprattutto le frequenti riproduzioni di p. in pitture parietali, bassorilievi funerari e frontali di sarcofago o le stesse p. scolpite in pietra delle tombe (Białostocki, 1973; Haarlov, 1977; Vlad Borrelli, 1990a). Esse ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] di rado questi, per il loro peculiare rapporto con l'altare come tomba del santo, sono inoltre celati all'interno di sarcofagi in miniatura, scrinia in pietra o in marmo, per es. quelli di Nola, San Zeno Val di Non, Grado (Vienna, Kunsthistorisches ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] interesse per la c., descritta in casi di scarsa importanza per la storia della cinegetica. Fra questi si annoverano alcuni sarcofagi della Gallia ove appare la figura del cacciatore in atto di scagliarsi con la lancia contro bestie feroci, in chiara ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] di forme gotiche realizzato dai fratelli Adeodato e Giovanni di Cosma (1299 ca.), in cui sono collocati due sarcofagi cosmateschi di epoca precedente (Sibilia, 1936; Fenicchia, 1948; Lydholm, 1982). All'opera degli stessi artisti viene riferita la ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] corso del sec. 13° al d., la loro impostazione in sequenza, forse anche mediata attraverso l'impianto figurativo dei sarcofagi (Buendía, 1973), è stata tuttavia di recente posta in relazione con il fregio dell'iconostasi bizantina (Belting, 1990), al ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] legame tra mensa e confessio non era altrettanto obbligato nella Chiesa orientale: si sono trovati certamente in alcuni casi sarcofagi o tombe con reliquie (come in Siria centrale, a partire dal sec. 4°), tuttavia nella maggioranza dei casi, essi ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...