CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] in parte la terminazione a punta o cilindrica per il sostegno della candela.Dello stesso tipo sono i c. raffigurati su numerosi sarcofagi ravennati o di area adriatica e di altre sculture a essi rapportabili, comprese fra il sec. 5° e l'8° (Olivieri ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] '813 ed è citata nei Versus de Verona. L'od. edificio appartiene agli inizi del 12° secolo. Nella cripta si conservano due sarcofagi tardoantichi, uno strigilato, forse pagano, del sec. 3°, l'altro con storie dell'Antico e del Nuovo Testamento, del 4 ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] mausoleo, allorquando di conseguenza si delinea il nuovo assetto degli spazi presbiteriali in vista della sistemazione dei due sarcofagi di porfido nel transetto, da porre l'uno, destinato ad accogliere le spoglie del sovrano, in corrispondenza della ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] in officine di tradizione romana (Sotomayor, 1975); C. è, insieme a Gerona, la città spagnola con il maggior numero di sarcofagi conservati. Tra i rari esempi di plastica del sec. 5° è notevole la lastra con i dignitari oggi al Mus. Arqueológico ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] alla fine del secolo scorso nella zona dell'attuale cripta, dove vennero in luce, a m 3 di profondità, alcuni sarcofagi monumentali, verosimilmente collegati a un'antica memoria venerata. La cripta, composta da due vani in origine distinti, denuncia ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] diverse direzioni: da un lato nelle aediculae oblunghe sostenute da tre coppie di colonne sotto cui si trovano, isolati, i sarcofagi; dall'altro nelle tombe a b. appoggiate o incassate alla parete. Esempi del primo tipo sono le tombe della cattedrale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] del transetto e dell’abside, probabilmente in uso già dall’età tardoantica, come testimonierebbero i frammenti di sarcofagi di quell’epoca reimpiegati nelle strutture posteriori del complesso. Sembra, dunque, che la primitiva funzione dell’area ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] il fronte del Saint-Gilles a cui riconducono anche le riprese del tralcio all'antica e sopra tutto l'attenzione ai sarcofagi tardoantichi per la invenzione del racconto del fregio. Comunque la novità del portale centrale, con i grandi leoni sporgenti ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] una cripta con accesso dal coro e un'ulteriore cripta esterna su due livelli; nel 1936, nella prima vennero rinvenuti due sarcofagi e il coperchio di un terzo, appartenenti probabilmente ai vescovi Massimino, Agrizio e Niceto. La chiesa, che non subì ...
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ARTA
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ῎Αϱτα)
Cittadina della Grecia, nell'Epiro meridionale, sorta sul sito dell'antica Ambracia. Dopo l'occupazione di Costantinopoli da parte dei Latini (1204) diventò [...] opposta a quella della città di A., era il luogo della sepoltura dei despoti Comneno-Ducas (probabilmente in uno dei sarcofagi conservati fu sepolto Michele II) e una delle più importanti chiese del despotato. Si tratta di un grande edificio a ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...