Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] legame tra mensa e confessio non era altrettanto obbligato nella Chiesa orientale: si sono trovati certamente in alcuni casi sarcofagi o tombe con reliquie (come in Siria centrale, a partire dal sec. 4°), tuttavia nella maggioranza dei casi, essi ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] diretta di artisti venuti al seguito del governatore. Il tipo delle sepolture in tombe a tumulo e su letti anziché in sarcofagi è invece chiaramente indigeno, e si può anche supporre che, almeno in alcuni casi, si siano fatti sacrifici umani.
Nelle ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Beozia
Vassilis Aravantinos
Angelikì K. Andreiomenou
Beozia
di Vassilis Aravantinos
Regione della Grecia centrale (gr. Boιωτία; lat. Boeotia), delimitata [...] le opere di drenaggio della Copaide, dalla quantità di decreti e rilievi votivi nei santuari beotici, dalla commissione di lussuosi sarcofagi attici da parte di clienti di Tebe, Platea e soprattutto di Tespie. Nel contempo si nota la costruzione di ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] L. mettendola in contatto con l'Appia o la Popilia. Dalle necropoli di queste fattorie, raggruppate in veri villaggi, provengono i sarcofagi di Atella o quello di Albero in Piano, nell'agro di Rapolla, i mosaici di Calle e le iscrizioni di S. Cataldo ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] ). Una classe di monumenti in cui è agevole studiare il progressivo definirsi dello stile bizantino è costituita dai sarcofagi di Ravenna (v.). Benché ovviamente legata all'architettura, la modellazione in stucco raggiunge talora un valore autonomo ...
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VIC
A. Cubeles i Bonet
(lat. Ausa; Vicus Ausonensis, Ausona, Osona nei docc. medievali)
Città della Spagna settentrionale, nella Catalogna centrale, capitale dell'od. territorio di Osona e sede episcopale, [...] , Lluís Borrassà, Bernat Martorell, Jaume Huguet). Rilevanti sono anche gli esemplari di scultura gotica, che includono retabli, statue, sarcofagi, elementi di decorazione e opere di autori come Jaume Cascalls, Jordi de Déu, Pere Oller e Macià Bonafè ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] , fig. 1; Berlino n. 2214: J. D. Beazley, Red-fig., 493, 8. Mosaico in Algeri: in Jahrbuch, v, 1890, tav. 5. Sarcofago Borghese: P. Gusman, L'art décoratif de Rome, i, tav. 48; negativa Istituto Germanico n. 37.1021. Tutte le rappresentazioni citate ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] illumina di chiara luce la cultura artistica dell'Iberia nei secoli I-IV d. C. Vi sono stati trovati grandi sarcofagi, tagliati in blocchi monolitici, il cui inventano era costituito da una grande quantità di utensili d'argento di lavorazione locale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] torri; era un cantiere aperto ancora nel 1453, allorché si costruì il portico meridionale. Qui si trovano ancora i sarcofagi in porfido della casata normanna e di Federico II.
Nel successivo periodo svevo le uniche novità furono introdotte dai frati ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] del tipo a colombari per il rito della cremazione cui spesso dal II sec. in poi si fonde quello dell'inumazione in sarcofagi, attestando una sopravvivenza di usi e di costumi antichi.
Le tombe a camera sono spesso decorate da pitture nelle nicchie e ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...