Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI
P. Orlandini
Feste e cerimonie orgiastiche del culto di Dioniso, passate dalla Magna Grecia all'Etruria e, di qui, a Roma, ove, per la loro licenziosità, [...] al sonno o a gesti licenziosi, in uno sfondo di drappeggi e di edifici. Molto legato a modelli ellenici è lo splendido sarcofago delle Terme, con satiri, menadi e sileni che danzano con cembali e grappoli d'uva intorno all'altare e alla cista mistica ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] e la decorazione a stucco e ad affresco non furono mai eseguite; e sono in parte non finite le stesse statue giacenti sui sarcofagi, alle quali M. aveva lavorato di sua mano: la Notte, il Giorno, il Vespro, l'Aurora "a significare il tempo che tutto ...
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Mitica madre di Romolo e Remo. Esistono varie versioni della sua leggenda. Secondo la versione albana, più diffusa e divenuta poi canonica, R., figlia di Numitore, perseguitata dallo zio Amulio usurpatore [...] (Pompei e Roma, Domus Aurea), sia in mosaici (Roma, palazzo Altieri), in rilievi (Ara Casali, Budapest, Igel), in sarcofagi, in gemme e monete. Altre scene compaiono in un ciclo pittorico proveniente dall’Esquilino (ora nel Museo nazionale romano). ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] le figure s' innicchiano a guisa di statuine fra colonnati, simulanti una fronte di scena o un portico classico (cfr. i sarcofagi del tipo detto di Sidamara). Questa disposizione si ripete nelle colonne del ciborio di S. Marco, in avorî e in opere ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] al III miglio dell'Appia, in cui il dado del basamento sostiene delle statue. L'edicola è concepita come protezione del sarcofago o dei sarcofagi e pertanto non ha parete che la divida dal pronao. Così è la tomba di Mamastis, della metà del II sec ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] però piuttosto calchi in gesso (v. ritratto). Fin dall'Antico Regno, ambienti di case e di tombe, sarcofagi e coperchi di sarcofagi soprattutto lignei, maschere di mummie, furono ricoperti od eseguiti direttamente in gesso e in s.; e, sembra che ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Vatic. Museums, II, Berlino 1908, p. 112, n. 42, tav. 12. Triade eliopolitana: H. Syring, in Syria, X, 1929, p. 314 ss. Sarcofagi con V.: C. Robert, Die Antiken Sarkophag-Reliefs, Berlino 1880-87, V, 1, p. 36 s. Statue di V. nelle tombe di giovani ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] : E. Guimet, Les portraits d'Antinoé au Musée Guimet, Parigi 1912, tav. 34 ss., passim; Parlasca, op. cit., p. 124 ss., Sarcofagi a scrigno: id., op. cit., tavv. 1, 1,2. Esemplari tardi di Saqqārah: C. C. Edgar, Graeco-Egyptiam Coffins, Il Cairo 1905 ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] di altri in marmo), decorati con leoni, aquile, teste di toro, ghirlande e anche una testa umana con barba; i sarcofagi di marmo erano decorati con amazzoni e altre figurazioni. Le sepolture di arenaria sono scolpite in uno stile popolare ebraico ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] denota una derivazione da un modello di età precedente a quello da cui discende l'iconografia più consueta; l'altro è il sarcofago etrusco da Tarquinia, ora nei Musei Vaticani su un lato lungo del quale figurano O. e Pilade sul cadavere di Egisto, il ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...