CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] storie romane e favole, utensili e vasi fossero ordinati per tipo e per tema; e gli artisti che trascrivono da archi e sarcofagi (o da precedenti disegni di antichità) incrociano per le scale Poussin, intento per suo conto a guardare i marmi di Roma ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] soffia in una corta tromba dall'ampia campana; la testa proviene da una tomba e fa pensare, al pari dei già citati sarcofagi, ad una connessione dei v. con il culto dei morti che potrebbe risalire ai Greci qualora si pensi che le anime dei morti ...
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Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (Ad aquas gradatas)
G. Brusin
B. Forlati Tamaro
Città posta al margine della laguna omonima sull'estremo arco del mare Adriatico. Come dal nome, che si ripete [...] conduce a G. furono trovati i resti di una cospicua villa rustica con ricchi mosaici. Le scoperte di lapidi e di sarcofagi, anche figurati e di pregio d'arte, quelle di ritratti, di bronzetti finissimi occorse in più riprese nella zona gradese, lo ...
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LAODAMIA (Λαοδάμεια, Laodamīa)
G. Bermond Montanari
Figlia di Acasto, re di Iolco e moglie di Protesilao. Dopo un brevissimo matrimonio, Protesilao, partito per la guerra di Troia, cadde ucciso allo [...] di L. alla partenza del marito per Troia; la morte di Protesilao, sono assai di frequente rappresentate in rilievi di sarcofagi romani. Un dipinto pompeiano e un vaso italiota del British Museum, che reca, scritto sopra una figura femminile, il nome ...
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, È la celebre martire romana. Poco si sa della sua vita. Gli Atti dei suo martirio non risalgono oltre al primo ventennio del sec. VI, o tutt'al più alla fine del V, essendo certamente posteriori alla [...] , quali l'antichità del "titolo" di S. Cecilia in Trastevere (fine del sec. IV inizio del V), l'età dei sarcofagi che custodirono da principio le spoglie di S. Cecilia e dei martiri compagni (sec. III), le testimonianze degli antichi messali e ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] frequente, il morto veniva deposto in decubito dorsale allungato o in decubito laterale contratto su una banchina, oppure dentro un sarcofago. È attestato l'uso di dipingere di ocra rossa il viso del defunto e di compiere delle offerte alimentari. Il ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] peraltro creato b. veri e proprî fin dall'Antico Regno, erano soliti innestare sul volto delle mummie o sui coperchi dei sarcofagi delle maschere di cera, di legno o di cartapesta raffiguranti il volto del defunto. Lo stesso uso ci è attestato presso ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
ΤAΝAGRA (v. vol. VII, p. 590)
Th. Spyropoulos
Presso il villaggio di Dramesi, identificato con l'antica Hyria (Biegen, 1949), è un grande abitato preistorico ai margini [...] in località Dendro è risultata essere la più antica.
L'innovazione più importante e quasi unica di T. è l'uso di sarcofagi in terracotta (làrnakes) per la sepoltura dei defunti. L'usanza è ben nota a Creta fin dall'epoca prepalaziale, ma è rara ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] rinvenuti a Roma nel sepolcro dei Calpurnii Pisoni nel 1885, ed ora conservati in grandissima parte a Baltimora; questi sarcofagi, databili fra Adriano ed i primi Severi, raffigurano l'infanzia di Dioniso, le sue nozze con Arianna, le peregrinazioni ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
ΜΟIRAI (v. vol. V, p. 143)
G. Bordenache Battaglia
È stata già messa in evidenza l'antichità del culto delle M. in Grecia e, nello stesso tempo, la mancanza di qualsiasi [...] e conocchia, globo, rotolo del destino, bilancia, ecc. - che appaiono sempre nelle numerose rappresentazioni delle dee sui sarcofagi di età imperiale romana, in associazione con miti tragici (Fetonte, Dedalo, Meleagro, Ippolito). Nella più antica ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...