DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] volta della Valacchia, accompagnato dalle loro "premurose istanze... di raccogliere tutte le rimarchevoli notizie di quella provincia".
Portatosi a Sarajevo ove sosta, nel marzo del 1710, un paio di settimane e di lì raggiunta Belgrado, il D. arriva ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] (1863) e, nel 1870, la proposta presentata a Vienna di una ferrovia che da Spalato si congiungesse a Belgrado attraverso Sarajevo.
Idea centrale, dunque, del pensiero del B. era che la Dalmazia non dovesse isolarsi né dal suo naturale retroterra ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] -1925. Dopoguerra e fascismo, Bari 1965, ad Ind.; F. Malgeri, La guerra libica, Roma 1970, ad Ind.; E. Decleva, Da Adua a Sarajevo. La politica estera italiana e la Francia (1896-1914), Bari 1971, ad Ind.; N. Valeri, Giolitti, Torino 1971, ad Ind.; F ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] dal giugno del 1911 all'agosto del 1919, con credenziali di inviato straordinario e ministro plenipotenziario. Dopo i fatti di Sarajevo, a fronte della indecisione del governo italiano circa l'atteggiamento da tenersi nei confronti dell'Austria, il F ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] sulla figura ambigua di un ufficiale asburgico che, divenuto una spia per opportunismo, si suicida poco prima dell'attentato di Sarajevo; vicino per contenuti e stile al precedente e come quello sceneggiato dallo stesso S. e da Péter Dobai, ha ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] nella Triplice, non sollevò speciale interesse nell'A., che ne riferì in modo generico a Roma. Dopo l'assassinio di Sarajevo però il governo viennese evitò di proposito di tenere il governo italiano al corrente dei suoi passi, e in particolare evitò ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] , evidenziando una tensione politica ed etica di bruciante attualità nell'accostamento della guerra in Bosnia e dell'assedio di Sarajevo a una tessitura simbolica di conflitti, tutti riversati all'interno di una compagnia di teatro sperimentale e di ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] ), pp. 52-161; II (1772), pp. 107-232. Prima edizione: G. Stanojevć, Vijesti o Turskoj (Pietro Busenelli: Notizie turchesche), Sarajevo 1960.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato,Dispacci ambasciatori,Inghilterra, filze 108, 109; Expulsis ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] furono le traversie dei successivi tre anni, durante i quali Pietrangeli lavorò a progetti ancora destinati a slittare: Sarajevo (sull’assassino di Ferdinando d’Asburgo, detonatore della prima guerra mondiale), I gemelli, la vergine e il toro ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] negli anni Dieci da due pionieri del cinema, i fratelli Janaki e Milton Manaki, attraversando i Balcani fino a Sarajevo, luogo emblematico della tragedia balcanica. Il film descrive lo strazio della guerra ma anche una fiducia insopprimibile nell ...
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occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, ma dando alla vera causa efficiente...