POTIOREK, Oskar von
Adriano ALBERTI
Generale austriaco, nato il 20 novembre 1853 a Bleiberg (Carinzia), morto a Klagenfurt il 18 dicembre 1933. Era governatore della Bosnia quando avvenne l'eccidio [...] di Sarajevo. Egli espresse in quella occasione il parere che il delitto, per quanto commesso e favorito da ufficiali e impiegati serbi, non potesse però imputarsi al governo di Belgrado. Allo scoppio della guerra il P. assunse il comando delle truppe ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] dichiarazione di indipendenza della repubblica fu seguita dalla ribellione della componente serba della popolazione al governo di Sarajevo e dalla proclamazione di una Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina (marzo) nelle aree abitate in prevalenza ...
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ERZEGOVINA, Pittore dell' (Herzegowinamaler)
L. Banti
Nome dato dall'Amyx a un ceramografo corinzio che ha dipinto varî arìballoi e alàbastra, databili al 570-560 a. C.; uno di questi, nel museo di Sarajevo [...] (v.) ha dato il nome al pittore. Il motivo decorativo preferito è un uccello e una pantera opposti. Secondo l'Amyx ha anche dipinto: Heidelberg, n. 163; Bonn, n. 845; altri vasi a Mykonos; Atene, Museo ...
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Figlia (Piànore, Viareggio, 1892 - Zizers, Grigioni, 1989) di seconde nozze dell'ex duca di Parma Roberto di Borbone; sposò (1911) l'arciduca Carlo d'Asburgo, che divenne erede al trono imperiale dopo [...] l'assassinio di Sarajevo (1914). Imperatrice (1916), ebbe notevole influenza sul marito e fu al centro dei tentativi del fratello Sisto di Borbone per porre fine alla prima guerra mondiale (1917). Avversa a concessioni all'Italia, diffidente dell' ...
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UJEVIČ, Tin (Augstin)
Poeta croato, nato a Vrgorac (Dalmazia) nel 1891. Ha studiato a Spalato (ginnasio-liceo), a Zagabria e Parigi (studî universitar.). Ritornato dopo la prima Guerra mondiale in patria, [...] è vissuto a Belgrado, Sarajevo e Zagabria, suscitando scandalo presso i benpensanti, e ammirazione presso i seguaci, con la sua vita sregolata di bohémien impenitente.
La sua opera poetica, che, per l'efficacia esercitata presso i giovani, può dirsi ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] italiane erano tutti fattori che minacciavano la pace europea. La causa scatenante della guerra fu l’assassinio, a Sarajevo, per mano di un’organizzazione patriottica e nazionalista serba, dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono ...
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Bevanda, Vjekoslav. – Uomo politico croato (n. Mostar 1956). Dopo essersi laureato in Economia all’Università di Mostar, per dieci anni ha lavorato nel settore dell’industria aeronautica, poi ha lavorato [...] in banca ed è stato direttore della Commerce Bank di Sarajevo. Ministro delle Finanze dal 2007 al 2011, nel 2012 è stato eletto presidente del consiglio dei ministri della Bosnia-Erzegovina, subentrandogli dall'aprile 2015 D. Zvizdić. ...
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BIHAĆ
V. Paskvalin
Ć Zavičajni muzej (Museo comunale). - Il museo è stato fondato nell'anno 1953. È composto delle sezioni archeologica e storica.
Raccoglie la documentazione archeologica del territorio [...] sono Ribić; Jezerine e Sanski Most. La maggior parte del materiale archeologico di queste necropoli si custodisce nel museo di Sarajevo e il resto si trova nel museo di Bihać. Una parte del materiale archeologico dell'epoca romana è stato scavato ...
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Uomo di stato austro-ungarico (Vienna 1863 - Castello di Peresznye, Ödenburg, 1942). Ambasciatore a Pietroburgo dal 1906, vi rimase fino al 1911. Ministro degli Esteri (1912-15) firmò (1912) il rinnovo [...] anticipato del trattato della Triplice, riconoscendo la sovranità italiana sulla Libia. Dopo l'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), fu per un atteggiamento intransigente verso la Serbia, cui inviò, il 23 luglio, il noto ultimatum. Ma non seppe ...
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MUSSAFIA, Adolfo
Rita Tolomeo
(Abraham, Arturo Adolfo). – Nacque a Spalato il 15 febbraio 1835, in una famiglia sefardita, da Jacob Amadeo, dotto rabbino della comunità locale e autore di diversi studi [...] relativi alla teologia ebraica, e da Rachele Levi (detta Nina) di Sarajevo.
Conseguita la maturità presso il ginnasio della sua città natale, lo stesso dove avevano studiato Ugo Foscolo e Niccolò Tommaseo, nel 1852 si trasferì a Vienna. La sua ...
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occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, ma dando alla vera causa efficiente...