FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] : 2.000 scudi), il 14 ottobre la badia di Novara (4.000 scudi), il 25 nov. 1593 una pensione sul vescovato di Saragozza e questa volta erano 10.000 scudi. Ma non bastavano ancora e nell'ottobre dello stesso anno il fratello Ranuccio aveva dovuto ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] Tabarrini e di C. Correnti, fu prolungata di tre mesi: e in questo breve tempo il C. visitò gli archivi di Saragozza, Alcalá de Henáres, Madrid, Valladolid, Simancas, l'Escuriale, Toledo, Burgos e León. Frutto delle sue ricerche è l'opera Gliarchivi ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] difficili condizioni atmosferiche, sbarcò a Colliure, nel Rossiglione. L'itinerario proseguì per via di terra attraverso Barcellona e Saragozza, dove la sovrana giunse il 5 febbr. 1582. Lì Ferrante dovette sostare, impedito dalla gotta. Trattenne la ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] della Chiesa pavese. Quanto si sa di un'azione di A. per portare in Bergamo le reliquie di s. Vincenzo di Saragozza è ulteriore prova del profondo interesse religioso-spirituale che guidò il vescovo durante il suo pontificato.
Fonti e Bibl.: Attonis ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] . Ricalcando gli Anales dello Zurita, integrati dalle fonti locali, il F. si identifica con la lettura filoaragonese dello storico di Saragozza, mostrando anche una piena e convinta adesione agli ideali tipici dell'età di Filippo II.
Tra il 1580 e il ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] statali che intervenivano di rincalzo: così fu nel 1608-10 in Portogallo e a Tarazona, e soprattutto nel 1610-11 a Saragozza.
Il suo atteggiamento inflessibile lo rese sempre più malvisto alla corte spagnola che nell'estate del 1611 chiese al papa di ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] tratti del ritratto di G., posto di fronte al luogo in cui dovevano essere state collocate le reliquie di s. Vincenzo di Saragozza, portate dalla Spagna dai monaci vulturnensi all'inizio del IX secolo. La sepoltura di G. fu collocata in dextera parte ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] da Poitiers, Tulle da Limoges, Saint-Flour da Clermont. Questa politica fu proseguita in Aragona, con il distacco di Saragozza dalla provincia di Tarragona nel luglio 1318, e in Italia con l'erezione dell'abbazia di Montecassino a vescovato, il ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] pontificum…, n. 6665). Concesse inoltre indulgenza parziale in cambio di offerte per la ricostruzione della chiesa di Saragozza. L'entità delle donazioni necessarie per questa indulgenza fu demandata alla valutazione dei vescovi spagnoli. G. si ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] 1713); G. M. Magenis (Venezia 1714, rist. e dopo altre ediz. acresciuta da L. Tibet, Napoli 1894); A. Fernandez Moreno (Saragozza 1755); G. Edelwek (Monaco B. 1765); B. Destutt de Tracy (Parigi 1774); L. Personè (Lecce 1893). Cfr. anche: Saint A ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...