Scrittore spagnolo (seconda metà del sec. 16º), vissuto a Saragozza. Fu autore di un trattato di poetica, Arte para componer en metro costellano (1593) e di un'opera, Censura de la locura humana y excelencias [...] de ella (1598), modellata sull'Elogio della pazzia di Erasmo da Rotterdam ...
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Arabista spagnolo (Fonz, Aragona, 1836 - ivi 1917); professore a Granata, Saragozza e Madrid, diede grande impulso agli studî di storia, lingua e letteratura dei musulmani di Spagna (Tratado de numismática [...] arábigo-española, 1879; Decadencia y desaparición de los Almorávides en España, 1899; Estudios críticos de historia árabe-española, 1903; 2a ed. 1917). Ha promosso e diretto la collezione di testi Bibliotheca ...
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Arabista spagnolo (Carcagente, Valencia, 1858 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1887-1905) e Madrid (1905-27). Fu l'iniziatore degli studî sulla cultura islamica sia orientale sia spagnola; [...] fondamentali in questo senso sono i volumi La enseñanza entre los musulmanes españoles (1893); Bibliófilos y bibliotecas en la España musulmana (1896); Historia de los Jueces de Córdoba (1914) e l'edizione ...
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ZAPATA, Marcos
Carlo Boselli
Poeta e commediografo spagnolo, nato ad Ainzón (Saragozza) nel 1844, morto a Madrid nel 1913. La lettura dei poeti romantici allora in gran voga (Zorrilla, García Gutiérrez, [...] Hartzenbusch, Duque de Rivas) lo spinse verso il teatro storico. Dal 1890 al 1899 risiedette a Buenos Aires, collaborando a diverse riviste letterarie. Tornato a Madrid, abbandonò teatro e letteratura, ...
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Letterato spagnolo (Caspe 1811 - Madrid 1863); prof. di letteratura all'univ. di Saragozza, scrisse drammi storici, El conde don Julián (1839) e Mauregato o el feudo de las cien doncellas (1851), una commedia, [...] Periquillo entre ellas (1844), un libro di Fábulas en verso castellano y en variedad de rimas (1861) che ebbe largo successo, due volumetti di Poesías (1840) e Tirios y troyanos, historia cómico-política ...
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Umanista spagnolo (n. Alcaraz 1530 ? - m. 1595 ?). Insegnò a lungo nell'università di Saragozza. Tradusse dal latino e dal greco numerose opere di teatro (tra cui le commedie di Terenzio e la Medea di [...] Euripide) e alcune opere di Cicerone, Platone, Aristotele. In Apuntamientos de como se deven reformar las doctrinas ... (1589) difese l'uso della lingua volgare nei trattati scientifici quale efficace ...
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Scrittrice spagnola (n. Madrid 1590 - m. 1661); dimorò per qualche tempo a Napoli e a Saragozza. Compose una commedia, La traición en la amistad. Ebbero molto successo due raccolte di novelle, Novelas [...] amorosas y exemplares (1637), Parte segunda del sarao y entretenimientos honestos (1647), notevoli per qualità descrittive, stile rapido e passionale. La Z. inquadrò i suoi personaggi dell'aristocrazia ...
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Umanista (Alcañiz, Teruel, forse 1514 - Valenza 1580), tardo rappresentante dell'erasmismo. Insegnò greco e latino a Saragozza e a Valenza. Della sua vastissima opera si ricordano principalmente: Silva [...] de vocablos y phrases de monedas y medidas (1563), Rhetorica (1566-67), Vocabulario del humanista (1569), El estudioso cortesano (1573) ...
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Ecclesiastico e letterato (n. Valladolid 1588 - m. 1646); della sua vita si hanno scarsissime notizie: fu canonico a Zamora e a Saragozza, poi abate della chiesa collegiale di Toro e dimorò qualche tempo [...] a Roma al servizio del conte di Monterrey. Scrisse in prosa e in versi: La prodigiosa historia de los dos amantes Argenis y Poliarco (1626), il romanzo pastorale La Cintia de Aranjuez (1629). Tradusse ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...