Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] nel 1544, fu uditore di Rota ed ebbe dal papa onorifici incarichi, che gli schiusero la via della prelatura; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo ...
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Erudito e scrittore politico spagnolo (Oviedo 1754 - Saragozza 1833). Fu bibliotecario e rettore dell'univ. di Alcalá de Henares. Rivelò modernità di idee nella Teoría de las Cortes (1813), dove trattò [...] di problemi economici. Alla storia del diritto recò validi contributi con Ensayo histórico-crítico sobre la antigua legislación y principales cuerpos legales de los reinos de León y Castilla (1808), Juicio ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] gli stati di Navarra e d'Aragona, cfr. T. Ximénez de Embún, Ensayo histórico acerca de los orígenes de Aragón y Navarra, Saragozza 1878; J. Jaurgain, La Vasconie, Pau 1898 segg.; L. Barrau Dihigo, in RHI., 1900 e 1906; J. Miret, Los condes de Bearn ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] Alba e fu promosso dottore a Pavia nel 1550; dal 1559 al 1561 tenne con molto zelo ed energia in Cremona l'ufficio di podestà, ottenendo la cittadinanza di quella città allo scadere della carica; infine ...
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PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] della corona d’Aragona, alla morte di Alfonso IV il Benigno, avvenuta il 31 marzo 1336, Pietro non si recò a Saragozza per rendere omaggio a Pietro IV il Cerimonioso, il nuovo sovrano, ma si fece rappresentare dai fratelli Mariano e Giovanni, che ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] II e di Leone X erano state cagionate soltanto dal loro desiderio di far grandi i nipoti.
Il C. trovò il papa a Saragozza ed ivi il 2 giugno, in solenne udienza pubblica, gli recitò un'orazione nella quale esprimeva la gioia e le speranze dell'Italia ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] ovvio che Felsina avesse la sua cittadella in luogo alto e preminente, forse su una collinetta tra Porta D'Azeglio e Porta Saragozza; ed è da notare a tal proposito che residui di costruzioni di tipo etrusco si rinvennero al disopra dell'abitato dell ...
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BERÒ (Berous, Beroius), Agostino
Franca Sinatti D'amico
Nacque da nobile famiglia in Bologna nel 1474. Studiò presso quella università, dove si addottorò il 30 maggio 1503 in diritto civile con Bonifacio [...] Ugo Boncompagni, che si addottorò nel 1530. Fu pure tra i suoi allievi il grande erudito e giurista Antonio Agustín di Saragozza. Tra i colleghi d'insegnamento spicca il nome di Andrea Alciato, insieme col quale il B. sottoscrisse un parere legale ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] operaio oltre al maestro panettiere; undici ne avevano due; dodici, tre; otto, quattro, e uno solo ne aveva cinque. A Saragozza, nel 1723, i 147 laboratori di artigiani della città avevano in tutto 187 apprendisti: 107 si accontentavano di uno e 40 ...
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MARICONDA, Diomede
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli da Andrea, di una nobile famiglia del seggio di Capuana, intorno al 1455, con anticipo di un quindicennio rispetto al 1470 tramandato da Giustiniani [...] del M., il De modo in iure studendi, tramandato dal codice B.6.23 della Biblioteca del Seminario de S. Carlos di Saragozza, un manuale indirizzato a studenti e docenti di diritto. Opera giovanile del M., assegnabile agli anni 1475-80, fu uno dei ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...