PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] (1939), pp. 111-125).
Nel 1940 Perrotta tenne una «magnifica lezione» (poi in Emerita, VII (1939), pp. 195-198) a Saragozza nell’ambito delle celebrazioni in onore di Augusto volute dal capo del governo Francisco Franco e cominciò a scrivere per la ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] completata dall'autore, morto improvvisamente mentre la stava stendendo. Essa fu edita per la prima volta dallo Zurita nel 1578a Saragozza; ebbe poi molte altre edizioni, sino a quella del Del Re, uscita, con traduzione italiana, nel 1844 (cfr. A ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] il gennaio e il febbraio dell'anno precedente e dedicato ad Alfonso, giovane figlio del re di Spagna e arcivescovo di Saragozza. Non datate, ma collocabili in questo stesso periodo, sono le stampe - certamente anch'esse romane, e ancora da lui stesso ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] della Repubblica Ambrosiana. Agli inizi del 1450, secondo la sua sottoscrizione nel manoscritto Malatestiano 29 sin. 12, fu in Spagna, a Saragozza, in un'ambasceria: non si sa, però, se per conto di Francesco Sforza o di Leonello d'Este. Ma alla ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] parte la sua dissestata economia. Costretto a seguire la corte nei suoi spostamenti (a Valenza dal marzo al settembre 1599, a Saragozza dal settembre al novembre 1599, a Madrid dal dicembre 1599 all'agosto 1600, a Valladolid dal 1601 al 1603) e ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] e poemetti classicheggianti, per lo più ispirati alle battaglie combattute: La spedizione di Lissa, La presa di Tarragona (già pubbl. a Saragozza nel 1811) e La battaglia di Caldiero. Il C. morì ancora giovane a Governolo il 25 maggio 1813, dopo aver ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] era stato ambasciatore di Ludovico il Moro ai re Cattolici, egli stesso era discendente di José Palafox y Melzi, eroico difensore di Saragozza nel 1808, e aveva titolo di grande di Spagna. Due mesi dopo il suo arrivo, il 10 apr. 1945 inviava al ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] del conte duca nel gennaio 1643: a luglio, dopo molte insistenze, ottenne lo sperato rientro a corte. Raggiunto il re a Saragozza, il M., fedele all'antico protettore, chiese invano di poter raggiungere il conte duca di Olivares nel suo esilio; dopo ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...