ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] Da San Juan de la Peña provengono otto fogli di un antifonario, rilegati oggi nel c.d. Libro di s. Voto (Saragozza, Bibl. Univ., 10), primo esempio della miniatura aragonese preromanica.Con lo smembramento del califfato di Córdova iniziò, nel sec. 11 ...
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BAGÜÉS
H. Toubert
Villaggio della Spagna nordorientale, nella prov. di Saragozza, situato a km. 40 ca. da Jaca, prima capitale del regno d'Aragona. Il sito, oggi pressoché in abbandono, deve la sua [...] fama al ritrovamento, nel 1961, degli affreschi della chiesa parrocchiale, che costituiscono una testimonianza fra le più significative della pittura dell'Occidente romanico (Ainaud de Lasarte, 1966). ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] richieste di una committenza prevalentemente di artigiani e mercanti. Legato alla tradizione catalana per il gusto della decorazione sontuosa e la grazia narrativa, nelle sue composizioni, ieratiche e ...
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Scultore e architetto fiorentino (m. prima del 1551), stabilitosi in Aragona nel 1513, attivo soprattutto a Saragozza. Diffuse in Spagna l'arte degli scultori italiani; fu poi in Aragona, dove risentì [...] dell'influsso di D. Forment. Scolpì altari a Saragozza, nella chiesa del convento dei Gesuiti (1526), nella chiesa La Almolda (1530), nella chiesa di S. Lorenzo; a Borja, nella chiesa di S. Sebastiano (1538), ecc. L'altare della cappella di S. ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] sue opere hanno dato luogo a cicli di illustrazioni la cui importanza iconografica per la storia dell'arte non è trascurabile.
Dalle sue stesse poesie apprendiamo che ricoprì cariche civili e che fu innalzato ...
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Architetto (Roma 1642 - ivi 1723). Allievo di Bernini, diede i disegni del campanile della cattedrale di Saragozza, di cui eresse il primo piano, e progettò, oltre l'interno della chiesa di S. Bartolomeo [...] dei Bergamaschi a Roma, il S. Domenico di Ravenna, le chiese di Vetralla, di Vignanello, il palazzo Altieri a Monterosi ...
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Pittore e architetto (Madrid, forse 1642 - ivi 1693), allievo di Fr. Rizi. Attivo a Madrid e a Saragozza, eseguì dipinti a carattere religioso, ritratti e prospettive architettoniche che denunciano l'influenza [...] di Rubens, Velázquez, Van Dyck e anche di pittori italiani (forse fu in Italia fra il 1656 e il 1664). Nel 1685 fu nominato pittore da camera del re. Fra le sue opere più famose: Apoteosi di s. Agostino ...
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Pittore (Segorbe 1730 - Valencia 1803). Nelle sue numerose opere di soggetto religioso (conservate a Valenza, Liria, Porta Coeli, Madrid, Saragozza) sono manifeste derivazioni dal Murillo, dal Velázquez [...] e da pittori italiani del sec. 16º. Eseguì le illustrazioni per il Don Quijote del Cervantes ...
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Scultore (Valenza 1480 circa - Santo Domingo de la Calzada 1541). In Italia studiò attentamente le opere di Donatello. Nel 1510 lavorò a Saragozza (altare maggiore della cattedrale e quello della chiesa [...] di S. Paolo; alcune sculture per la cappella della Maddalena), poi alla cattedrale di Huesca (1520-33), dove eseguì l'altare maggiore, gotico nella parte architettonica, rinascimentale nella decorazione ...
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UNCASTILLO
D. Ocón Alonso
Piccola località della Spagna nordorientale, una delle cinco villas di Aragona, situata nel N-O della provincia di Saragozza.
In prossimità di un villaggio di epoca romana [...] (Clavinia o Aquae Atilanae) e della strada romana Osca-Iruña (Galiay, 1944; Abbad, 1957), la città medievale prese il nome dal castello di origine musulmana che corona la Peña Ayllón, conquistato da Sancio ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...