GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] va rammentata almeno quella dell'871-872, durante la quale Salerno stessa subì un lungo assedio.
Calde esortazioni a combattere i Saraceni erano giunte negli ultimi anni a G. da parte di Giovanni VIII (Kehr, nn. 7-9, p. 335), probabilmente a causa ...
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Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso [...] e di Ferrara. Per far fronte a tale rischio, immediato fu l'invio da parte di Federico II di armati saraceni dal Regno a Ravenna, dove però la solidarietà interna filoimperiale si stava sfaldando. Nel frattempo Paolo Traversari, senza dubbio la ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] 'Abd Allah an Naṣrānī (servo di Dio, Nazareno, cioè il cristiano). L'Amari credeva di poterne dedurre che C. fosse un saraceno convertito. Ma - come è stato a ragione obiettato - proprio l'esistenza di due forme diverse del nome induce a ritenere che ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] con sé da Bisanzio. Immediatamente dopo egli intavolò trattative con Leone IX, invitandolo ad intervenire in Puglia contro i "nuovi Saraceni". Il pontefice tentò da parte sua vanamente di ottenere l'aiuto di Enrico III e, nel corso di un viaggio ...
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DANDOLO, Saraceno
Michael Knapton
Figlio di Marco quondam Pietro, abitante a S. Canciano, appartenne al ramo di S. Fantin della nota famiglia patrizia veneziana. Ebbe un'attiva e prestigiosa carriera [...] avvenire prima del marzo del 1405, data di una ducale, in cui uno dei suoi figli, Cristoforo, è detto "quondam Saraceni".
Lasciava due figli maschi e almeno una figlia: Giberto, Cristoforo ed Orsolina. Aveva avuto tre fratelli: Giberto (che nel ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] 1968; G. Matthiae, Le porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; G. Scalia, Il carme pisano sull’impresa contro i Saraceni del 1087, in Studi di filologia romanza offerti a Silvio Pellegrini, Padova 1971, pp. 565-627; E. Petrucci, Rapporti di ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] e della Terra di Lavoro (ibid., p. 936) e ancora alcuni tributi speciali, quali ad esempio il canone pagato dai saraceni di Lucera per lavorare le terre demaniali loro concesse e la gizia, la tassa personale che essi pagavano per aver garantita la ...
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DE MARINI (Marini, De Marinis, Marinus), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel marzo 1595 da Francesco di Gerolamo e Maria Serra; fu ascritto alla nobiltà Il 23 luglio 1616.
Da un [...] granari all'Italia settentrionale, e nel sistema di S. Giorgio); la dignità (dall'origine del Comune alle vittorie sui Saraceni, alla guerra con Pisa all'elenco delle famiglie nobili più prestigiose della città).
Morì nel 1669, probabilmente a Genova ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] liberamente al Sepolcro e fare ritorno senza pericolo". Gerusalemme era stata suddivisa secondo il medesimo principio: "Poiché i Saraceni hanno per il Tempio una certa venerazione, e vi accedono per adorare secondo il loro rito alla maniera dei ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] collegiata di S. Giusto. Il pontefice pronunciò un discorso sui "dolori del papa": la corruzione morale, l'insolenza dei Saraceni, lo scisma con la Chiesa greca, i problemi dell'Impero latino d'Oriente, la minaccia dei Tartari e, naturalmente, la ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).