Figlio (n. 1144 circa - m. San Giovanni d'Acri 1205) di Ugo VIII di Lusignano conestabile del regno di Gerusalemme (1179), procurò al fratello Guido la mano di Sibilla, sorella ed erede di Baldovino IV [...] quello di Gerusalemme, nel 1198 fu incoronato re di Gerusalemme avendo sposato Isabella sorella di Sibilla; lottò contro i Saraceni cui riprese Beirut e Giubail ma quando la IV crociata si diresse anziché in Siria a Costantinopoli, preferì tenere un ...
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Comune della prov. di Brindisi (83,5 km2 con 15.365 ab nel 2008, detti Oritani). Situato a 154 m s.l.m., su una piccola elevazione a O del Tavoliere di Lecce, è centro agricolo e commerciale, con impianti [...] (Uria). Se ne impadronirono successivamente i Goti, i Bizantini, i Longobardi e Ludovico II imperatore (867); passò quindi ai Saraceni (924; 977) e ai Normanni (1062). Fortificata da Federico II (1227-33), ebbe importanza nelle guerre del periodo ...
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LECA, Rinuccio da
Riccardo Musso
Nacque probabilmente nei primi anni Ottanta del Trecento, figlio di Nicolò (Nicheroso) di Restoruccio; è ignoto il nome della madre.
Il padre apparteneva a una delle [...] leggendario Cinarco, figlio del conte romano Ugo Colonna, inviato nell'VIII secolo da papa Stefano IV a liberare l'isola dai Saraceni. La casata traeva il proprio nome dal castello di Leca, situato nella valle di Porto, a strapiombo sulle gole della ...
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Figlio (n. 1144 circa - m. 1201) di Costanza, figlia di Boemondo II, principessa d'Antiochia, e di Raimondo di Poitiers, successe alla madre nel 1163. Ambizioso e spregiudicato, tentò due volte (1164 e [...] fu la lotta con gli Armeni che lo fecero prigioniero e l'obbligarono a un duro riscatto. Tuttavia nel 1197 riuscì a togliere ai Saraceni Laodicea. Si sposò quattro volte, suscitando, col ripudio delle mogli, ostilità da parte dei baroni e del clero. ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] alle armi; Federico condusse una prima breve campagna nel 1221 e, l'anno dopo, mosse, con un forte esercito, contro i saraceni, arroccati specialmente a Entella e Iato. Avuta, alla fine, la meglio sul ribelle Ibn ῾Abbād, l'imperatore lo mise a morte ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, primo di questo nome; figlio di Lamberto (I) conte di Nantes, nacque intorno al secondo decennio del secolo IX.
La famiglia [...] figlio di Lotario. Due anni dopo, nell'846, egli sarebbe accorso in aiuto di papa Sergio II, partecipando alla cacciata dei Saraceni che si erano impadroniti delle basiliche di S. Paolo e di S. Pietro.
In realtà, la fonte che riporta la notizia dell ...
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Squillace Comune della prov. di Catanzaro (33,8 km2 con 3491 ab. nel 2008). Il centro è situato a 344 m s.l.m. sull’orlo collinare nord-orientale della Serra. Artigianato della ceramica.
È l’antica Scillezio [...] (che vi era nato), importante centro di cultura, soprattutto per la trascrizione di codici greci e latini. Devastata più volte dai Saraceni tra 9° e 10° sec., fu poi occupata dai Normanni che ne fecero una sede comitale e vi eressero un castello ...
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Venosa Comune della prov. di Potenza (169,3 km2 con 12.143 ab. nel 2008, detti Venosini). È importante mercato agricolo. Industrie alimentari.
Venusia, al confine tra l’Apulia e la Lucania, fu occupata [...] Cecilio Metello Pio; poi ebbe rango di municipio e continuò a fiorire per tutto l’impero. Saccheggiata e quasi distrutta dai saraceni nel 9° sec., dopo la conquista dei Normanni fu assegnata al conte Drogone di Altavilla (1043) e riacquistò l’antica ...
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Figlio (m. 915), probabilmente, del duca Sergio II, successe al vescovo e duca Atanasio (898), assicurando al ducato napoletano un periodo di relativa tranquillità. Quando si profilò l'invasione del terribile [...] a difesa. Ritiratosi Ibrāhīm, G. diede un contributo notevole alle due spedizioni contro i musulmani del Garigliano, la prima conclusasi con una sconfitta (903) e la seconda con una vittoria, che portò alla definitiva espulsione dei saraceni (915). ...
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Figlio (n. 825 - m. presso Brescia 875) di Lotario I e nipote di Ludovico il Pio. Venuto in Italia (844) come rappresentante del padre, sostenne il diritto imperiale a confermare l'elezione del pontefice [...] , peraltro, si dimostrò poi energico sostenitore dei diritti papali. In seguito (865) bandì nuovamente la guerra contro i Saraceni, cui riuscì a strappare Bari (871). Ma gli si formò alle spalle una coalizione dei principi longobardi, preoccupati del ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).