Figlio (n. 1237 - m. 1275) di Boemondo V, assunse il governo nel 1252, sebbene minore, ponendo termine all'odiata reggenza della madre, Luciana di Segni. Nel 1259, rompendo la tregua coi Saraceni, si alleò [...] con Hulagu, fratello e luogotenente del gran khān dei Mongoli. La sconfitta di questo determinò (1264) l'invasione del suo principato da parte del terribile sultano Baibars. Caduta Antiochia (maggio 1268), ...
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Pittore (Roma 1600 - ivi 1630). Apparteneva a una famiglia di artisti ticinesi e collaborò inizialmente con il fratello Giovanni Battista, scultore e stuccatore. Di formazione caravaggesca, guardò a O. [...] Borgianni, C. Saraceni, H. Terbrugghen e inoltre al Guercino, elaborando, con assoluta libertà formale, una pittura di tocco basata su effetti luministici e su ricchi valori cromatici, caratterizzata da una drammaticità intensa ed essenziale. ...
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Duca di Gaeta; dall'867 al 906 circa a capo di Gaeta prima col titolo di prefetturio, poi con quello di ipato e infine come duca, seppe destreggiarsi con abilità tra i Saraceni, papa Giovanni VIII e i [...] conti di Capua, mirando non solo a consolidare il ducato ma anche ad ampliarne i confini ...
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DUKNOVIĆ, Giovanni (Ivan; Giovanni Dalmata; Giovanni da Traù)
Dusko Keckemet
Figlio di Stefano, tagliapietre, nacque in Dalmazia, a Traù (Trogir) o nei dintorni, circa il 1440. Lo storico anconitano [...] G. Saraceni lo definisce "architetto", ma per lo più è indicato soltanto come scultore (Prijatelj, 1959, p. 289).
Dopo avere ricevuto i primi insegnamenti probabilmente nella bottega paterna, a Traù, acquistò esperienza di scultore a Roma, forse ...
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Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. [...] Nel 1615 tornò a Utrecht, dove si iscrisse nel 1616 alla gilda di S. Luca. Non restano opere del periodo romano: il primo dipinto datato è il Cristo deriso (1620, Copenaghen, Statens Museum for Kunst) ...
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Figlio (m. 943) del conte di Capua e principe di Benevento Atenolfo I, successe al padre nello stato beneventano (910), mentre Capua andava al fratello Atenolfo II. Tra gli artefici della sconfitta dei [...] Saraceni del Garigliano (915), fu poi a lungo in lotta contro i Bizantini, ritornando alla fine loro alleato, forse per il pericolo islamico. ...
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Arcivescovo di Ravenna (n. Tossignano - m. 928 circa), fu eletto (914) pontefice forse per l'intervento di Teodora cui una tradizione vuole fosse legato da una relazione. Volitivo, organizzò la lotta contro [...] i Saraceni del Garigliano. Contrappose Berengario I, da lui incoronato imperatore, all'invadenza di Marozia, figlia di Teodora. Più tardi, per lo stesso scopo, cercò di accordarsi con Ugo di Provenza, ma fu incarcerato e forse ucciso da Marozia. ...
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Titolo di cui si fregiò la linea primogenita degli Obertenghi, dopo che ebbe fissato nella Liguria orientale (territorio di Massa) il centro dei suoi possessi (sec. 11º), a cui Adalberto II, vincitore [...] dei Saraceni, aggiunse i dominî feudali sul versante occidentale della Corsica. Adalberto III (m. prima del 1094) continuò la politica del predecessore, mentre con suo figlio Adalberto IV (più noto come Alberto Rufo) si inizia l'indebolimento dei ...
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Nobile franco (m. 866 circa), genero di Ludovico il Pio e padre di Berengario I, venne in Italia verso l'830 ed ebbe il governo della Marca Orientale (Friuli). Vittorioso condottiero contro Slavi e Saraceni, [...] fu uomo di cultura e la sua corte fu aperta ai dotti; fece forse compilare una prima raccolta sistematica delle leggi longobarde (Concordia de singulis causis). Fu sepolto nella badia di Cysoing in Fiandra, ...
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Principe longobardo (m. 851) di Benevento, poi di Salerno. Fratello di Sicardo, aspirò a succedergli (839) ma fu contrastato dal tesoriere Radelchi; entrambi infatti si intitolarono principi di Benevento [...] e per sopraffarsi chiesero aiuto ai Saraceni. Pacificatisi di fronte a un intervento franco (849), divisero il territorio nei due principati di Benevento e di Salerno: quest'ultimo toccò a S., che diede così vita al principato longobardo indipendente ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).