Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] della società italiana degli anni Sessanta e Settanta.
Dopo aver studiato filosofia, nel 1960 cominciò a lavorare con Massimo Saraceni come autrice di caroselli. Il suo esordio nel cinema risale al 1964 con un episodio, firmato da Mino Guerrini ...
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Figlio (n. 825 - m. presso Brescia 875) di Lotario I e nipote di Ludovico il Pio. Venuto in Italia (844) come rappresentante del padre, sostenne il diritto imperiale a confermare l'elezione del pontefice [...] , peraltro, si dimostrò poi energico sostenitore dei diritti papali. In seguito (865) bandì nuovamente la guerra contro i Saraceni, cui riuscì a strappare Bari (871). Ma gli si formò alle spalle una coalizione dei principi longobardi, preoccupati del ...
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ANGELO da Tolentino
Riccardo Pratesi
Originario di questa cittadina delle Marche, appartenne al gruppo di Angelo Clareno e degli "spirituali" marchigiani e perciò finì con loro incarcerato dal ministro [...] in breve tempo la benevolenza del popolo e del re Aitone II. L'anno seguente, data la forte pressione dei Saraceni ai confini del suo regno, Aitone inviò A., insieme con i confratelli Tommaso da Tolentino e Marco da Montelupone, ambasciatori ...
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Alfonso II, il casto, re d'Aragona
Nacque nel 1152, figlio di Raimondo Berengario IV conte di Barcellona, cui succedette nel 1162, e di Petronilla, che rinunciò in suo favore al trono d'Aragona. Nel [...] Bigorre. Nella penisola iberica A. si alleò con il suocero Alfonso VIII di Castiglia (v.) contro il re di Navarra e i saraceni. In seguito, entrato in contrasto con Alfonso, strinse un'alleanza con il re di Navarra che gli guadagnò anche i favori dei ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] la quiete d'Italia, e Alfonso X di Castiglia e Filippo III di Francia, per poter organizzare una crociata contro i Saraceni, sollecitata (1276) anche da una legazione tatara; così tentò di rendere operante l'unione, sancita dal Concilio di Lione, tra ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] di dissuaderlo con lettere accorate e poi gli comunicò che si sarebbe recato in Francia per formare una spedizione contro i Saraceni. L., temendo che Giovanni VIII si rifugiasse in Francia per cercare l'aiuto di Ludovico, alla fine del marzo 878 - d ...
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Figlio (m. 993) di Rodolfo II, re di Borgogna, e di Berta di Svevia, nella sua minore età si trovò al centro di furiosi contrasti. Alla morte del padre (937), fu sua tutrice la madre, che in terze nozze [...] anche l'opposizione francese, nel 943 C. rientrò nel possesso completo del regno paterno. Monarca saggio e prudente, una sola guerra (quella da lui condotta vittoriosamente nel 950 contro gli Ungari e i Saraceni) turbò la tranquillità del suo regno. ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] aiuti per la guerra. Ma quando, assoggettati i principati longobardi di Capua e di Salemo, tratta a sé Amalfi, battuti i Saraceni, Ludovico Il, che aveva posto l'assedio a Bari ultimo baluardo degli Arabi, mostrò l'intenzione di voler imporre la sua ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Primo di questo nome, nato negli ultimi decenni del XIV secolo, era figlio, probabilmente secondogenito, di Ghelfuccio di Arrigo d'Istria e di una sorella di Arrigo [...] Cinarco, figlio del conte romano Ugo Colonna, inviato nell'VIII secolo da papa Stefano IV a liberare la Corsica dai Saraceni. La gelosia per il cognato Arrigo aveva portato Ghelfuccio a militare al servizio di Genova, dalla quale aveva ricevuto il ...
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FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] di Padova, in Atti e memorie dell'Acc. patavina di scienze, lettere e arti, LXVIII (1955-56), p. 96; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla stampa padovana del Cinquecento, in Miscell. di scritti di erudiz. in memoria di L. Ferrari, Firenze 1952 ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).