Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] -43). Le invasioni e le scorrerie barbariche dapprima di Burgundi, Ostrogoti e Longobardi, quindi di Saraceni e Magiari, sembrerebbero aver condizionato la stessa disposizione dell'insediamento altomedievale, progressivamente ritiratosi per motivi di ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] non diversamente indicato). La decorazione di S. Francesco, distrutta nel 1865 ma ricordata da un disegno ottocentesco di F. Saraceni e di G. Pividor, raffigurava il Paradiso contornato da una quadratura scenografica (Ragguaglio, [1739], cc. 2v, 14r ...
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PORTO D'ANZIO (Antium)
A. La Regina
Città marittima situata sul litorale volsco, 58 km a S-E di Roma. Le popolazioni della zona svolsero una intensa attività marinara fino da epoca antichissima, anteriore [...] nei secoli successivi. Le incursioni di Genserico e Vitige, nel V e VI sec. d. C. e quindi quelle dei Saraceni indussero gli abitanti ad abbandonare completamente la città, la quale si ripopolò solo nel sec. XVIII dopo la costruzione del nuovo porto ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] (Vell. Paterc., II, 19; Plut., Mar., 37-39). Il terreno paludoso, la malaria, le piene del fiume e le invasioni dei Saraceni che occuparono per alcun tempo la valle del Garigliano (Liri), furono la causa della decadenza e dell'abbandono: e il nuovo ...
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NEAPOLIS (Νεάπολις)
G. Pesce
2°. - Antica città della Sardegna ricordata da Plinio, nell'opera geografica di Tolomeo (iii, 3, 2) e nell'Itinerario di Antonino (84), che la colloca fra Metalla e Othoca [...] fino a quando non se ne trovi una più convincente) della morte di N. furono le incursioni dei Vandali e dei Saraceni, i quali trovarono in quel porto rifugio sicuro, obbligando la popolazione a cercarsi nuove sedi nei latifondi del retroterra. Ebbero ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] nella lotta iconoclastica contro l’Impero bizantino, superò per importanza le altre città della Puglia. Nell'847 capitolò nelle mani dei Saraceni e fino all'871 fu capitale dell'Emirato di B., per passare poi per un breve periodo sotto i duchi di ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] 700 d. C.). Ignote le cause e l'epoca dell'abbandono della città; si pensa alle incursioni dei pirati saraceni che rendevano impossibile il vivere civile sulle marine sarde. Altra causa potrebb'essere stata l'inabissarsi della fascia costiera; ma ...
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La più antica Repubblica d’Europa, completamente circondata da territorio italiano, tra la Romagna e le Marche.
Il piccolo Stato è situato sulle ultime propaggini dell’Appennino, fra le valli della Marecchia [...] il monte, divenne vico, poi pieve, poi castello, e infine, nell’11° sec., fortificatasi contro gli Ungari, i Saraceni e i Normanni, comune. Nonostante le insidie dei vescovi limitrofi e poi dei Malatesta, mantenne la propria indipendenza, protetta ...
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Comune del Lazio (206,46 km2 con 46.604 ab. nel 2020, detti Reatini), capoluogo di provincia. È situata a 405 m s.l.m. nell’angolo SE di una vasta piana (conca di R.), sulle due rive del fiume Velino, [...] di Spoleto, fu sede di un gastaldato. Dal 9° sec. fino alla prima metà del 12° sec. retta da un conte, fu devastata dai Saraceni nel 9° sec., nel 1149 dai soldati di Ruggiero II di Sicilia e nel 1239 da Federico II. Nel 1198 fece atto di omaggio a ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] , egli sarebbe apparso con la spada sguainata su un cavallo bianco durante la battaglia di Clavijo (844), combattuta contro i saraceni dal re delle Asturie Ramiro I (842-850), a cui l'apostolo sarebbe apparso in sogno anche la notte della vigilia ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).