LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] il suggerimento di affrontare il catalogo di Caravaggio parallelamente a quello dei "discepoli prossimi": Carlo Saraceni, Bartolomeo Manfredi, Valentin de Boulogne, Orazio Riminaldi, Orazio Gentileschi, Rutilio Manetti, Lionello Spada; oltre all ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] a Rialto - un medesimo accorgimento era stato operato a Roma sul Tevere dal pontefice Leone IV come difesa contro i saraceni -, con la trasformazione del castellum bizantino in palatium, con la costruzione delle chiese ducali di S. Marco e di S ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] 1808. Nel 1806 circa eseguì anche il dipinto a olio Virgilio legge l’Eneide a Ottavia e Augusto (Bologna, Casa Saraceni, Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna; della medesima collezione fanno parte altri 5 oli ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Consolata), donata dal marchese d'Ivrea Adalberto ai monaci fuggitivi dal monastero della Novalesa per la minaccia dei saraceni.Alla perdita del costruito corrisponde, necessariamente, quella della coeva pittura murale, e non rimangono a T. tracce ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] alla Promotrice napoletana. Presso il Vesuvio fu presentato anche, con L'arrivo inatteso (campagna siciliana) e Gli ulivi saraceni, all'Esposizione nazionale di Roma del 1883 e, acquistato dallo Stato su ordine del ministro della Pubblica Istruzione ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] base piana, corpo conico e lungo collo, una forma di origine araba che ben si spiega in questa colonia saracena fondata da Federico II. La decorazione comprende tematiche assai varie: guerrieri, esseri fantastici (arpia) e animali (cerbiatto, uccello ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] cfr. catalogo Caravaggio..., 1973)hanno di fatto riconosciuto tra quelle del C. e del Carducci tre opere del Saraceni, di carattere ormai caravaggesco, che dovettero avere qualche peso sull'ulteriore evoluzione del C., insieme con altre testimonianze ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] come guerre sante, la rappresentazione di eretici e musulmani come idolatri divenne consueto sistema di propaganda. I saraceni in particolare, in opere come la Chanson de Roland, venivano descritti come adoratori di raffigurazioni di animali ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Il duca era sostenuto da un ceto mercantile che aveva garantiti i propri commerci dalle lotte del duca contro Longobardi e Saraceni. Nel 10° sec. N. fu elevata a sede metropolitana. Ma nello stesso secolo ebbe inizio la decadenza del ducato, segnata ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] cui non è assente una robusta e dimessa eleganza formale.Anche nei secc. 11° e 12°, nonostante le precedenti incursioni saracene avessero distrutto l'abbazia di Montecassino e quella di S. Vincenzo al Volturno, la C. appare tra le regioni più ricche ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).