Comune della prov. di Latina (42,1 km2 con 18.801 ab. nel 2008), situato alle falde sud-orientali degli Aurunci, a pochi kilometri dalla riva destra del Garigliano.
Marina di M. si trova a circa 2 km, [...] sorse la nuova città chiamata ad Traiectum (poi Traetto). Traetto apparteneva ai papi quando nell’883 se ne impadronirono i Saraceni; questi ne furono cacciati nel 915 dai duchi di Gaeta, che la fortificarono; nell’11° sec. passò ai conti normanni ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] a cercare un riavvicinamento anche con Ludovico II offrendogli il concorso delle forze bizantine per la lotta contro i Saraceni, sola via che rimaneva all'imperatore orientale per impedire che l'intera Italia meridionale cadesse in potere o dell ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] della città e bloccò l'afflusso dei viveri. Il fatto che tale comportamento di G. fosse stato dettato dalla paura dei Saraceni e non dal desiderio di sottrarsi all'influenza bizantina pare confermato dal particolare che, anche in seguito, nel 958, i ...
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Città della Turchia (383.185 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (12.103 km2 con 935.400 ab. nel 2007). È situata nell’altopiano interno, a 900 m s.l.m., a 20 km dalla riva destra dell’Eufrate, [...] , quando i Flavi la destinarono a sede della 12a legione. Fu distrutta dai Persiani di Cosroe I nel 577. Conquistata dai Saraceni, ripresa e distrutta da Costantino V Copronimo verso la metà dell’8° sec., fu ancora preda degli Arabi che con Mansur ...
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Cittadina della prov. di Catanzaro (49.325 ab. nel 2008), sul versante tirrenico, a 216 m s.l.m. sulle falde meridionali del M. Reventino (1416 m), affacciata al Golfo di S. Eufemia. Comune autonomo fino [...] (la prima notizia dei suoi vescovi risale al 1094, quando il conte Drogone fece riedificare la cattedrale distrutta dai Saraceni). L’imperatore Federico II fortificò nuovamente il castello, dove poi imprigionò il figlio ribelle Enrico. Città regia in ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] . Landone aveva dato inizio alla costruzione della città fortificata di Capua nuova, dopo che la Capua antica era stata distrutta dai Saraceni.
Il sostegno dato in quest'occasione dal duca Sergio e da G. al principe di Salerno, in contrasto con la ...
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Comune della prov. di Trapani (fino al 1934 Monte San Giuliano; 47,3 km2 con 28.642 ab. nel 2008), situato a 750 m s.l.m. sulla vetta del monte omonimo.
Storia
Città degli Elimi, E. fu occupata nel 6° [...] punico. Tra il 4° e il 2° sec. a.C. si data la necropoli tardo-punica. In età medievale E. fu fortezza dei Saraceni.
A E. ha sede la fondazione Ettore Majorana, che organizza corsi di fisica, seminari e incontri periodici.
Mitico eroe eponimo di E. è ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] -ducato di Lucca.E in realtà il primo episodio della vita di B. a noi noto lo vede impegnato nella lotta contro i Saraceni. Nel luglio-agosto 828 egli, al comando di un'armata, di cui facevano parte il fratello Berardo e altri conti di Tuscia, si ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Divenne duca di Napoli nel settembre dell'834, dopo aver allontanato dal ducato il genero Leone.
Rifiutatosi di pagare al principe di Benevento il tributo pattuito, dovette [...] Il capitolare dei 4 luglio 836, il quale poneva fine alle ostilità, fu però nuovamente infranto da Sicardo dopo il rientro dei Saraceni in Sicilia; il duca chiese aiuto al re Lotario, il quale inviò a Napoli, come suo legato, Contardo, con il compito ...
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ADEMARIO (Ademaro)
Nicola Cilento
Figlio di Pietro, tutore di Sicone, il quale era divenuto principe di Salerno in giovanissima età per la morte di Siconolfo, ma era stato estromesso dal trono per gli [...] sulle rive del Volturno a sostegno della loro autonomia, dopo che la Capua antica era andata distrutta ad opera dei Saraceni. Ma la nuova Capua, "quadro constructa lapide",fece buona prova: A. e i suoi alleati furono battuti nella battaglia al ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).