PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] agli episodi della disputa il resoconto di due interventi militari coevi da parte del doge a favore di Grado, prima contro i Saraceni, che avevano assediato la città per due giorni (875) e poi contro gli Slavi (876), contro i quali Orso si mosse non ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] amore Dei et reverentia principuni apostolorum Petri et Pauli, ad cuius limina isti pervenerunt". Nella lettera papale si parlava di "Saraceni", e non di "Turci", che erano un popolo delle regioni adiacenti al Mar Caspio di razza diversa da quella ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] , p. 193). S. si trovò immediatamente alle prese con i due problemi più urgenti che da anni preoccupavano Roma: la presenza saracena nel Sud dell'Italia e le aggressioni di Guido III, duca di Spoleto. A tal fine fece nuovamente appello all'imperatore ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] (residenti ildoge e lo stesso C. ed altri vescovi e maiores), di cessare ogni commercio di armi e legname con i Saraceni. Nel 976 una rivolta guidata da Pietro Orseolo portò all'uccisione del doge Pietro (IV) e di altri membri della famiglia ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] diritto stesse dalla loro parte, i rispettivi prelati continuarono a portare i titoli delle sedi dei territori ripresi da Saraceni o da Greci senza poi potersi rivalere sui benefici corrispondenti, se questi stavano fuori della loro area di conquista ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] Cagliari, poi rinunciò alla diocesi.
10. Benedetto di Embrun, santo. - Arcivescovo di questa città: venne martirizzato dai Saraceni nel 926 circa.
11. Benedetto di Fiesole (o di Coltibono), beato. - Cenobita (Montegrossi, presso Fiesole, 1040 circa ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] nella sua attività. Particolare cura riservò all'abbazia di Subiaco, da poco restaurata dopo i danni provocati dai Saraceni nel IX secolo, culla del monachesimo benedettino e situata in un luogo particolarmente carico di significativi ricordi, posta ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] Atanasio. Salpato il 1° apr. 1219 su una nave genovese, incappò presso la Sicilia in quattro navi cariche di trecento saraceni, che malmenarono lui ed i suoi compagni: alla preghiera del santo scese fuoco dal cielo che uccise settanta assalitori: gli ...
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GREGORIO di Burtscheid (Gregorio di Cerchiara, da Cassano, di Calabria)
Umberto Longo
Non si conosce con precisione la sua data di nascita, che certamente deve essere situata nella prima parte del X [...] lettura e della scrittura. Nel periodo del suo abbaziato a S. Andrea di Cerchiara G. dovette affrontare l'invasione dei Saraceni, che lo rapirono e torturarono.
In seguito G. decise di allontanarsi dalla Calabria e si ritirò a Buccino, nel Vallo ...
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Marino II
Ambrogio M. Piazzoni
Come avvenuto per Marino I, in alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello di Martino e vi risulta, dunque, il terzo con questo nome. Questa erronea tradizione [...] contravvenendo alla decisione del suo predecessore, cui tra l'altro avrebbe dovuto serbare gratitudine per averlo riscattato dai Saraceni, di destinare quella chiesa ai monaci di Montecassino. Imponeva quindi a Sicone l'immediata restituzione di essa ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).