La maggiore isola dell’Arcipelago Toscano (223,5 km2), e la più estesa d’Italia dopo la Sicilia e la Sardegna, a 10 km dal continente, da cui la separa il Canale di Piombino. Ha aspetto montuoso (Monte [...] . decadde. Nell’alto Medioevo appartenne ai Longobardi di Toscana e dall’11° sec. ai Pisani che dovettero difenderla dai Saraceni e quindi dai Genovesi che nel 1284 se ne impadronirono, in seguito alla battaglia della Meloria; ma poi dovettero ancora ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] -43). Le invasioni e le scorrerie barbariche dapprima di Burgundi, Ostrogoti e Longobardi, quindi di Saraceni e Magiari, sembrerebbero aver condizionato la stessa disposizione dell'insediamento altomedievale, progressivamente ritiratosi per motivi di ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] mediterranei (specialmente con Bisanzio e l’Oriente). La progressiva espansione fu ottenuta anche con spedizione armate contro Slavi e Saraceni dal 9° sec., in particolare nel 1000 il doge Pietro Orseolo II poté fregiarsi del titolo di dux Dalmatiae ...
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Comune della Puglia (332,9 km2 con 84.465 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 13 m s.l.m. su un promontorio fra due seni di mare (detti di Levante e di Ponente), che formano il porto interno; [...] a Roma con la Via Appia. Nell’alto Medioevo subì varie occupazioni e saccheggi; nell’868 Ludovico II la prese ai Saraceni e la distrusse. Riacquistata importanza sotto i Normanni (1071), fu porto d’imbarco dei Crociati. Con gli Angioini, verso la ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Cassino
Giovanni Uggeri
Cassino
Città (lat. Casinum) osca, poi volsca e sannita, sulle pendici del monte omonino.
Sorta a controllo della valle del Liri e di diverse [...] di olivi. Il monastero di S. Benedetto risale al 529 (Greg. M., Dial., II, 8). Distrutta da Longobardi e Saraceni, perdurò soltanto un castrum Sancti Petri alle dipendenze dell’abbazia. Dall’VIII secolo nuove costruzioni religiose sorsero più a nord ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] (663), poi in mano a Romualdo duca longobardo di Benevento, nel corso del 9° sec. T. passò alternativamente dai Bizantini ai Saraceni, finché l’imperatore Niceforo II Foca la riprese nel 967. Occupata nel 1063 da Roberto il Guiscardo, fu centro di un ...
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Comune del Lazio (206,46 km2 con 46.604 ab. nel 2020, detti Reatini), capoluogo di provincia. È situata a 405 m s.l.m. nell’angolo SE di una vasta piana (conca di R.), sulle due rive del fiume Velino, [...] di Spoleto, fu sede di un gastaldato. Dal 9° sec. fino alla prima metà del 12° sec. retta da un conte, fu devastata dai Saraceni nel 9° sec., nel 1149 dai soldati di Ruggiero II di Sicilia e nel 1239 da Federico II. Nel 1198 fece atto di omaggio a ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] (Augenti, 1996a).
Le mura fornivano invece ancora una buona difesa se resistettero, nell'846, all'unico e tremendo attacco dei saraceni, che però si limitarono a saccheggiare le basiliche di S. Pietro e S. Paolo, extramuranee e quindi non difendibili ...
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Comune della Calabria (fino al 1928 Cotrone; 182 km2 con 61.005 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 8 m s.l.m. sul litorale ionico. Lo sviluppo delle attività industriali e commerciali [...] importanza conservò nel Medioevo grazie alla sua posizione strategica: piazzaforte dei Bizantini dopo l’invasione longobarda, assediata dai Saraceni, risorse in età normanna sotto Ruggero II; Federico II ne fece restaurare le mura e il porto. Sotto ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Canne
Ettore M. De Juliis
Canne
Insediamento collinare (gr. Κάνναι; lat. Cannae) sulla riva destra dell’Ofanto, a metà strada tra Barletta e Canosa.
Controllava [...] assunse una notevole importanza, anche in seguito alla distruzione di Canosa (872 d.C.). Essa venne contesa tra Longobardi, Saraceni, Bizantini e Normanni, fino a che non si giunse, nel 1083, alla sua distruzione definitiva da parte di Roberto il ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).