Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] di rettore assieme a Bonifacio da Panico, facendo immediatamente entrare un nutrito presidio di cavalieri tedeschi e di arcieri saraceni. È incerto se E. si sia personalmente recato ad Augusta alla corte imperiale, come vorrebbe Rolandino. Di certo ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] , 1934-35; Gavazza, 1971, p. 236).
Nel 1681 il pittore firmò e datò la pala con S. Chiara che mette in fuga i saraceni, in S. Giovanni Battista di Oneglia, e l'anno seguente, 1682, ricevette la commissione per due tele con S. Stefano e con S ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] l'autore e Montecassino. Ma tra l'883 e il 949 la comunità cassinese, dopo la distruzione del monastero da parte dei Saraceni, si trovava in esilio a Teano e poi a Capua, Meyvaert hafatto anche notare che già M. Inguanez, riprendendo una osservazione ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] un affresco in un'edicola nell'attuale via Borgo Aretino con l'immagine di S. Chiara che libera la città dai Saraceni mostrando l'ostensorio, oggi sostituita da una mediocre composizione settecentesca. Due anni dopo, il G. avviò la decorazione della ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] questa città; un'azione per la quale non una parola di biasimo sfugge al cronista. Quasi contemporaneamente a Catania invece il saraceno Benthuman tradì la fiducia di Ruggero I e aprì le porte della città a Benavert, signore di Siracusa: lui sì che ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] di preparativi il piccolo esercito che si componeva di qualche centinaio di cavalieri tedeschi, toscani e spagnoli e di circa cento arcieri saraceni s'imbarcò sotto il comando del C., di Nicola Maletta e di Federico di Castiglia. La prima tappa fu l ...
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ENRICO di Malta (Enrico Pescatore)
Hubert Houben
Sull'anno della sua nascita e sulla sua gioventù nulla si sa, ma, secondo il Desimoni, E. discendeva da una influente famiglia nobile genovese, chiamata [...] gli Annali genovesi che motivano la privazione della contea con lo scarso zelo con il quale E. avrebbe combattuto i saraceni siciliani ribelli. Secondo la testimonianza di questa fonte il castrum Malte non fu più restituito a E. quando egli, dopo ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] (1953), pp. 3-17; Id., Prières attribuables à Guillaume et à Jean de Fruttuaria, in Monasteri in Italia dopo le invasioni saracene e magiare (secoli X-XII), Torino 1966, pp. 157-166; Pregare nel Medioevo. La Confessio theologica e altre opere, intr ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] di Santi), in controfacciata (Entrata di Cristo a Gerusalemme) e sul soffitto (Assunzione della Vergine, S. Aniello scaccia i saraceni, Martirio di s. Agata, ultimate nell'ottobre 1702) - nella chiesa di S. Maria Donnalbina a Napoli, dove forse poté ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] da 2000 botti, carica di spezie e altre mercanzie delle quali i Veneziani si impossessarono, nonostante la presenza di alcuni mercanti saraceni ai quali, precisava il L., "non è sta facto uno oltrazo al mondo, né dettoli pur una mala parola da nostri ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).