DANDOLO, Saraceno
Michael Knapton
Figlio di Marco quondam Pietro, abitante a S. Canciano, appartenne al ramo di S. Fantin della nota famiglia patrizia veneziana. Ebbe un'attiva e prestigiosa carriera [...] avvenire prima del marzo del 1405, data di una ducale, in cui uno dei suoi figli, Cristoforo, è detto "quondam Saraceni".
Lasciava due figli maschi e almeno una figlia: Giberto, Cristoforo ed Orsolina. Aveva avuto tre fratelli: Giberto (che nel ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] 1968; G. Matthiae, Le porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; G. Scalia, Il carme pisano sull’impresa contro i Saraceni del 1087, in Studi di filologia romanza offerti a Silvio Pellegrini, Padova 1971, pp. 565-627; E. Petrucci, Rapporti di ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] di Maria nella chiesa delle Mosse; Todi, Negazione di s. Pietro e Tobiolo nel palazzo vescovile; S. Chiara scaccia i Saraceni all'Istituto agrario, affreschi staccati già in pal. Laureti; Torre Gentile, Madonna con il Bambino e santi in S. Eurosia ...
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DE MARINI (Marini, De Marinis, Marinus), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel marzo 1595 da Francesco di Gerolamo e Maria Serra; fu ascritto alla nobiltà Il 23 luglio 1616.
Da un [...] granari all'Italia settentrionale, e nel sistema di S. Giorgio); la dignità (dall'origine del Comune alle vittorie sui Saraceni, alla guerra con Pisa all'elenco delle famiglie nobili più prestigiose della città).
Morì nel 1669, probabilmente a Genova ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] liberamente al Sepolcro e fare ritorno senza pericolo". Gerusalemme era stata suddivisa secondo il medesimo principio: "Poiché i Saraceni hanno per il Tempio una certa venerazione, e vi accedono per adorare secondo il loro rito alla maniera dei ...
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BERTELLI, Pietro
Fabia Borroni
Attivo a Padova dal 1580 circa fino al 1616 come editore calcografico, dal 1589 al 1596 come tipografo. Per lui lavorarono anche i tipografi di Venezia, di Vicenza e di [...] , Milano 1939, v. Indice; Autori italiani del Seicento, Milano 1948, nn. 1326, 1648, 2196, e, per Francesco, n. 359; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla stampa padovana del Cinquecento, in Miscell. di scritti di bibl. e di erudiz. in mem. di L ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] sopravvivenza della cultura araba e il suo operare nella vita del Regno normanno-svevo, fino al forzato trasferimento dei Saraceni di Sicilia a Lucera; la indiretta partecipazione di quella cultura, attraverso la personalità di Federico II, al primo ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] collegiata di S. Giusto. Il pontefice pronunciò un discorso sui "dolori del papa": la corruzione morale, l'insolenza dei Saraceni, lo scisma con la Chiesa greca, i problemi dell'Impero latino d'Oriente, la minaccia dei Tartari e, naturalmente, la ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] approvazione del papa.
In seguito, G. allacciò rapporti con il figlio di Berengario, Adalberto, che, in alleanza con i Saraceni, combatteva per la propria eredità. La voce di tali rapporti giunse a Ottone nell'Italia settentrionale; egli inviò a Roma ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] suo viaggio potrebbe mettersi in relazione con la spedizione che in quell'anno Ottone II intraprese nel meridione d'Italia contro Saraceni e Bizantini e che lo avrebbe costretto alla fuga. Meno probabile è l'ipotesi che nel 980 egli fosse già tornato ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).