Comune della prov. di Savona (36,5 km2 con 23.735 ab. nel 2007).
Antichissima città dei Liguri Ingauni ( Albium Ingaunum), poi municipio romano, fu distrutta più volte dalle invasioni dei barbari e dei [...] saraceni. Risorta durante la prima crociata, nella prima metà del 13° sec. lottò a lungo contro Genova, cui si sottomise dopo la morte di Federico II (1250), rimanendole legata fino alla ribellione del 1625, quando si diede in signoria a Vittorio ...
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Comune della prov. di Messina (82,9 km2 con 4775 ab. nel 2008, detti Luciesi). Il centro è situato a 215 m s.l.m. sul versante settentrionale dei Peloritani. Fra i monumenti, il castello eretto dai Saraceni [...] e restaurato nel 1322 da Federico II d’Aragona ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] con storie della Passione staccato dall'oratorio di S. Rufinuccio, terminato da un aiuto (forse il socio Cecce di Saraceno) identificabile con il Maestro di S. Egidio (Todini, 1979).La matrice culturale di questi dipinti si individua con chiarezza ...
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Pittore (Vic, Lorena, 1593 - Lunéville 1652). Considerato tra i più grandi caravaggisti stranieri, in realtà ha soltanto punti di contatto superficiali con il Caravaggio (impostazione popolaresca, pseudo-realistica, [...] il chiaroscuro), essendo invece più vicino al caravaggismo filtrato nell'arte di I. Bassano, di C. Saraceni (La T. conobbe I. Le Clerc, allievo di Saraceni, e sotto la sua influenza dipinse "notturni").
Vita e opere
Le molteplici componenti del suo ...
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Pittore e acquafortista (Haarlem 1583 o 1584 - Amsterdam 1631 circa), fratello di Jacob (Haarlem 1585 circa - Amsterdam dopo il 1650), anch'egli pittore. Si recarono (1605 circa) insieme a Roma, dove conobbero [...] A. Elsheimer e P. Lastman. Jacob fu allievo di C. Saraceni. Dipinsero temi storici e biblici risentendo della pittura romana e veneta, e di Elsheimer negli sfondi di paesaggio. Le loro opere, molto vicine (di Jan Symonsz, Le vesti di Giuseppe ...
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Pittore (Verona 1586 - ivi 1630). Allievo di F. Brusasorci, completò la sua educazione a Venezia. A Roma, tra il 1615 e il 1620 circa, si orientò verso modi caravaggeschi dai quali dipendono l'intensità [...] e il vigore della sua pittura. Lavorò con C. Saraceni in S. Maria dell'Anima e nella Sala Regia del Quirinale a Roma. Opere a Verona, in S. Stefano (pala dei Cinque santi vescovi veronesi, 1619) e nel Museo di Castelvecchio. ...
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Comune della prov. di Reggio di Calabria (28,6 km2 con 2883 ab. nel 2008). Il centro è situato a 500 m s.l.m. all’estremità sud-orientale della lunga montagna tabulare che unisce le Serre dell’Aspromonte.
Fondata [...] dagli abitanti di Locri, distrutta dai Saraceni nel 7° sec. e di nuovo nel 10°, trasse il nome da una Hagìa Kyriakì (s. Ciriaca) qui venerata. Eretta nel 1430 in marchesato per Tommaso Caracciolo, passò a Luigi nipote di Ferdinando d’Aragona (1479), ...
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Pittore (n. Roma 1595 - m. prima del 1653). Sulla base dell'unica opera certa, il Miracolo di s. Valeria (Roma, già in S. Pietro, ora nella Sala capitolare), è stata ricostruita la sua attività che, nell'ambito [...] del caravaggismo, attua un raffinato naturalismo mediato dai modi di O. Gentileschi, G. van Honthorst, C. Saraceni (S. Antonio da Padova, Roma, SS. Cosma e Damiano; Elemosina di s. Tommaso da Villanova, Ancona, Pinacoteca Civica). Partecipò alla ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] de Haan, L'oeuvre gravée de Cornelis Cort, La Haye 1948, nn. 21, 23, 26, 87, 109, 135, 145, 219, 223; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla stampa padovana del Cinquecento, in Miscell. di scritti di bibl. e di erudizione in mem. di L. Ferrari ...
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Comune della prov. di Terni (27,6 km2 con 4724 ab. nel 2008). Il centro è situato a 337 m s.l.m., su un colle a N della conca di Terni. Sorgenti idrominerali (acqua bicarbonato-alcalina) con annesso stabilimento [...] per cure e impianto per l’imbottigliamento delle acque.
Sorta sui ruderi di Casuentinum, distrutta nell’881 dai Saraceni, S. fu contesa fra il comune di Todi e la Santa Sede, che per diversi secoli si alternarono nel governo della cittadina. Il ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).