Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] fra i tesori di Carlo V il Saggio, re di Francia dal 1337 al 1380, sono enumerate varie opere "fatte dai saraceni" (opus sarracenum), fra cui una statuetta di cammello (Labarte, 1879), simile a quella bronzea di Cambridge (MA), Fogg Art Mus. (Grabar ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] il re della quale, Marsilio, invia al sovrano franco l'ambasciatore Biancardino. La condotta da tenere nei confronti del residuo potere saraceno in Spagna provoca una contesa tra i fautori della guerra, primo tra tutti O., e quelli della pace, tra i ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] de Terra Sancta. Et al tempo di Nicolò papa quarto, di natione marchiano, et frate minore, fu presa et ruynata da saraceni et poi fu dato a dicti cavalieri ierosolomitani Rhodi in scontra de Acri" (Viaggio in Terrasanta di Santo Brasca, 1480, par ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] Coniate, giunto ad A. nel 1182, la descrisse come completamente distrutta, probabilmente da una precedente invasione dei saraceni. Nel 1203 il governatore di Nauplion, Leone Sguros, assediò l'Acropoli, difesa validamente da Michele Coniate, riuscendo ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] interpretò come i resti del ciborium in marmo che rimpiazzò il ciborium in argento distrutto forse nel sec. X dai Saraceni. L'incendio del 1917 distrusse la maggior parte dei mosaici che ornavano la chiesa e che risalgono alle due fasi primitive ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] (Hodges, Mitchell, 1985; Righetti Tosti-Croce, 1987); questi ultimi hanno dimostrato che l'edificio - distrutto nell'881 dai saraceni - venne edificato su una precedente struttura classica. Nel sec. 10° furono molteplici i fattori che contribuirono a ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] i p. con arcate a sesto acuto od ogivali. Tra questi occorre almeno ricordare ad Adrano (prov. Catania) il trecentesco p. dei Saraceni sul fiume Simeto, con quattro arcate disuguali (due a sesto acuto e due ugualmente diverse per luce ma a sesto ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] , divenne una palude malsana e la gente cercò scampo sul monte di Capaccio alla malaria e più tardi all'invasione dei Saraceni. Divenuta presto cristiana, P. fu già nel V sec. sede vescovile: il cosiddetto Tempio di Cerere fu trasformato in chiesa e ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] 's). Sono stati individuati esiti analoghi a Borgianni (Pérez Sánchez, 1970, p. 300) né si possono omettere affinità con C. Saraceni, i cui tipi, come il s. Giuseppe nel Riposo nella fuga in Egitto (Frascati, eremo camaldolese), sembrano affini al S ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] della nazione spagnola in S. Spirito, raffigurandovi a fresco, nel timpano, S. Giacomo patrono degli Spagnoli che cavalca sui vinti Saraceni, e, sotto, un S. Sebastiano e un S. Antonio abate mentre sopra l'altare pose una lunetta, su tavola, con ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).