PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] una campagna contro i Fatimidi d’Egitto, inibì ai suoi concittadini il commercio di armi e legname con i saraceni.
Anche questo documento reca la sottoscrizione dell’Orseolo, segno che egli rivestiva già una certa importanza nella società lagunare ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] abbaziale.
Due gravi compiti si prospettavano a lui che trovava ancora la comunità esule dopo la distruzione dei Saraceni: la riorganizzazione della "terra di S. Benedetto"e la restaurazione del monastero. Non facile fu riottenere i possedimenti ...
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BOLZETTA, Francesco
Alfredo Cioni
Fu libraio ed editore in Padova durante l'ultimo decennio del Cinquecento e fino alla metà del Seicento.
Del B. si trova menzione nelle carte padovane rinvenute solo [...] e stampatore camerale. Dal 1595 al 1600 il B. produsse a Padova molte più edizioni di quante ne elenca B. Saraceni-Fantini (quattordici in tutto) e contemporaneamente altre ne fece stampare a Vicenza da Giorgio Greco, buon tipografo largamente attivo ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Divenne duca di Napoli nel settembre dell'834, dopo aver allontanato dal ducato il genero Leone.
Rifiutatosi di pagare al principe di Benevento il tributo pattuito, dovette [...] Il capitolare dei 4 luglio 836, il quale poneva fine alle ostilità, fu però nuovamente infranto da Sicardo dopo il rientro dei Saraceni in Sicilia; il duca chiese aiuto al re Lotario, il quale inviò a Napoli, come suo legato, Contardo, con il compito ...
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ADEMARIO (Ademaro)
Nicola Cilento
Figlio di Pietro, tutore di Sicone, il quale era divenuto principe di Salerno in giovanissima età per la morte di Siconolfo, ma era stato estromesso dal trono per gli [...] sulle rive del Volturno a sostegno della loro autonomia, dopo che la Capua antica era andata distrutta ad opera dei Saraceni. Ma la nuova Capua, "quadro constructa lapide",fece buona prova: A. e i suoi alleati furono battuti nella battaglia al ...
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MONNIER, Marc-Charles-François
Edoardo Ripari
– Nacque a Firenze il 7 dic. 1829, da Jacques-Louis, originario di Carouge (Ginevra) e da Priscille Lacour, di Moillesulaz.
I genitori si erano trasferiti [...] dall’età di dodici anni: la sua prima pubblicazione rilevante fu un articolo sulla conquista della Sicilia da parte dei Saraceni, uscito nella Bibliothèque universelle di Ginevra nel 1847. Tra il settembre e l’ottobre dello stesso anno, a Ginevra, il ...
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ACCIAIUOLI, Neri
Armando Petrucci
Nacque, forse a Firenze, nella prima metà del sec. XIV da Iacopo, fratello di Niccolò, il gran siniscalco, e da Bartolomea di Bindaccio Ricasoli. Ancora in tenera età, [...] e ai signori della Grecia invitandoli ad una crociata contro i Turchi. Prima del 1381 aveva sposato Agnese, figlia di SaracenoSaraceni di Negroponte, dalla quale non ebbe figli maschi, ma solo due femmine, Francesca e Bartolomea. Per molti anni l'A ...
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DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] II. Sin dal suo arrivo a Roma, nel gennaio del 981, l'imperatore germanico, con il pretesto di una campagna contro i Saraceni, era venuto preparando sul piano diplomatico un attacco contro i temi bizantini d'Italia, attacco che il debole governo di ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Primo di questo nome, era figlio terzogenito del duca di Gaeta Docibile (II) e di Orania, forse appartenente alla famiglia dei duchi di Napoli; nacque intorno agli anni Venti [...] di Fondi, come quello di Traetto, fu donato dal pontefice ai signori di Gaeta in cambio dell’appoggio contro i Saraceni. Risulta però impossibile stabilire la data di tale donazione, poiché un esame critico dei documenti ha evidenziato la possibilità ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] in Arch. vm., s. 5, LXXX (1967), p. 26; R. Belvederi, Bentivoglio e Richelieu..., Bari 1968, p. 396; A. Ottani Cavina. C. Saraceni, Milano 1968, pp. 97, 110; M. Devèze, L'Espagne de Philippe IV..., Paris 1970-71, 1, p. 63; II, p. 457; M. Petrocchi ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).