TADDEO di Napoli
Luigi Russo
TADDEO di Napoli. – Ben poche sono le informazioni biografiche sul conto di Taddeo, se non che la sua nascita deve collocarsi approssimativamente verso la metà del Duecento. [...] della Terrasanta per vendicare le violenze subite dagli abitanti di Acri e riconquistare quanto perso per mano dei Saraceni (ll. 1528-1610).
Il trattato del magister Taddeo riscosse un discreto successo editoriale: sei manoscritti (di cui uno ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] nel Nord e nel Sud del Regno. Anche per quest'altro problema egli adottò una soluzione radicale: gli abitanti saraceni della Sicilia, sconfitti in campagne pluriennali, dopo il 1224-25 furono sistematicamente deportati a Lucera in Capitanata. Qui i ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] regia] avanta la Capella [Paolina]" nel palazzo del Quirinale. Alla fine di settembre il L. era già al lavoro. Insieme con Carlo Saraceni era alla testa di un'équipe di pittori che dipinse il fregio sulla parete lunga esterna e sulle due pareti corte ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] , Paris 1886-1893, ad Indicem; Acta Aragonensia, I-II, a cura di H. Finke, Berlin-Leipzig 1909, ad Indicem; Codice diplom. dei Saraceni di Lucera, a cura di P. Egidi, Napoli 1917, n. 342, pp. 149 ss.; Bartholomaei de Neocastro Historia Sicula, in Rer ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] un cangiante pittoricismo e su esperienze prossime ad Alessandro Varotari, detto il Padovanino (Bagnoli, 1988) e a Carlo Saraceni (A. Angelini, in L’officina dei colori, 2012), ma con ancora evidenti reminiscenze carraccesche (L. Galli, in Bernardino ...
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MORRA, Enrico
Salvatore Fodale
de. – Nacque tra la fine del XII secolo e l’inizio del successivo da una nobile famiglia, nota fin dal tempo di Ruggero II d’Altavilla.
Il casato traeva nome dalla località [...] alle terre del monastero di Montecassino il versamento di 300 once d’oro per le necessità della repressione contro i saraceni, che Federico stava conducendo in Sicilia. Da Sorrento, dove si trovava in giugno, Enrico andò a Salerno nel settembre 1223 ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] Atanasio. Salpato il 1° apr. 1219 su una nave genovese, incappò presso la Sicilia in quattro navi cariche di trecento saraceni, che malmenarono lui ed i suoi compagni: alla preghiera del santo scese fuoco dal cielo che uccise settanta assalitori: gli ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] nella sua attività. Particolare cura riservò all'abbazia di Subiaco, da poco restaurata dopo i danni provocati dai Saraceni nel IX secolo, culla del monachesimo benedettino e situata in un luogo particolarmente carico di significativi ricordi, posta ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] che il sovrano non gli concesse mai questa dignità.
Da Roma il C. si trasferì al campo di Lucera, roccaforte dei Saraceni. Il giustiziere di Bari gli pagò due volte sessanta once per un periodo di tre mesi ciascuna. Normalmente un cavaliere francese ...
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GREGORIO di Burtscheid (Gregorio di Cerchiara, da Cassano, di Calabria)
Umberto Longo
Non si conosce con precisione la sua data di nascita, che certamente deve essere situata nella prima parte del X [...] lettura e della scrittura. Nel periodo del suo abbaziato a S. Andrea di Cerchiara G. dovette affrontare l'invasione dei Saraceni, che lo rapirono e torturarono.
In seguito G. decise di allontanarsi dalla Calabria e si ritirò a Buccino, nel Vallo ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).