PALMA, Giovanni Battista
Pasquale Palmieri
– Nacque a Roma il 26 marzo 1791 dal romano Lorenzo e da Costanza Parmegiani, originaria di Palestrina.
Acquisì i primi rudimenti negli studi letterari grazie [...] al sacerdote Pasquale Saraceni di Gallicano, custode della biblioteca dell’Università della Sapienza. Si trasferì quindi nelle scuole del Collegio romano, dove completò i primi studi di grammatica, umane lettere, eloquenza, poesia e si dedicò anche ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] nella sua città, in collaborazione con un Cecce Saraceni (quest'ultimo artista, per il resto ignoto, viene menzionato da solo anche in un documento del 1356). Voci sull'origine assisiate di Puccio, confermate dalla testimonianza dello storico ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Bonifacio II conte di Lucca vivente a legge bavara, è documentato quale marchese di Toscana e tutor dell'isola di Corsica dall'846: come tale egli aveva il [...] compito di fronteggiare i Saraceni, coordinando la difesa contro di loro. Il suo nome figura nell'elenco dei chiamati alle armi da Lotario I, nel capitolare emanato nell'846 per organizzare una spedizione contro gli infedeli (Capitularia regum ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] -888), Milano [1940], pp. 625-674; C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano [s.d., ma 19521, pp. 236 ss.; N. Cilento, I Saraceni nell'Italia meridionale nei secoli IX e X, in Arch. stor. per le prov. napolet., n.s., XXXVIII (1958), pp. 109 ss.; A. Pertusi ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] , cit., a. 886, p. 337); da Erchemperto si direbbe che la minaccia indusse Atanasio a servirsi di contingenti greci piuttosto che saraceni.
Più rilevante fu l’azione di Stefano verso il regno d’Italia e l’impero.
Deposto Carlo III (novembre 887), l ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] Le trattative condotte con il papa, che si recò personalmente a Gaeta, convinsero infine D. a cambiare atteggiamento e a combattere contro i Saraceni, ma non a lungo. Ben presto concluse la pace con loro e li insediò - a quanto pare nell'883 dopo la ...
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ELIA il Giovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] Roma, dove fu accolto solennemente da papa Stefano VI (885-891).
La vita del monastero fu di continuo turbata dagli attacchi dei Saraceni: per sfuggire alla conquista di Reggio dell'888, E. si rifugiò a Patrasso, ma quando nel 901 l'emiro di Sicilia ...
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GUIDO da Pisa
Carlo Albarello
Diacono vissuto nel sec. XII a Pisa, dove svolse attività di copista e di ordinatore di testi di carattere storico-geografico, redigendo una Notizia sul terremoto che nel [...] il De excidio Troiae historia di Darete Frigio. Le cc. 63r-65v sono occupate da un carme sull'impresa contro i Saraceni del 1117, difficilmente attribuibile a G., e da ascrivere piuttosto a un anonimo contemporaneo. Il testo di G. segue spesso quello ...
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ANGELARIO
Tommaso Leccisotti
Monaco benedettino, era nel settimo decennio del IX secolo preposito del monastero cassinese. Come tale nel marzo dell'874, recatosi appositamente a Ravenna, ottenne dall'imperatore [...] tragica strage del 22 ott. 883, nella quale l'abate Bertario e i monaci rimasti a Montecassino furono massacrati dai Saraceni, A. fu fatto, in Teano, abate. Nell'ottobre dell'886, proponendosi di restaurare il monastero cassinese, vi inviò il monaco ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] tutto il Regno. Nel 1270 era procuratore di Carlo d'Angiò nell'isola di Pantelleria, contro i cui abitanti saraceni infieri per l'appoggio accordato ad elementi filo-svevi, come Corrado Capece e Nicola Maletta. Nel 1272 era castellano di Favignana. ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).