GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] era quello di distogliere Ottone I dalle sue pretese su Capua e Benevento e di stringere un'alleanza contro i Saraceni. In questa situazione, a Ottone si presentava l'opportunità di ottenere il riconoscimento della sua dignità imperiale da parte dell ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] e architetti di origine lombarda, in Roma borghese, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 1994, pp. 68 s.; M.L. Saraceni, La casa di Ferdinando Fuga per la Congregazione di S. Giacomo degli Spagnoli, ibid., p. 306; M. Gori Sassoli, Della chinea e ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] del clero secolare (Jaffé-Löwenfeld. 3804). Partito Ottone II da Roma per scendere nell'Italia meridionale a combattere Greci e Saraceni, le sue volontà rimasero operanti in Curia, manifestandosi nel sinodo lateranense dei 9 e 10 sett. 981, nel quale ...
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NICEFORO FOCA
Giorgio Ravegnani
(detto il Vecchio). – Nonno dell’imperatore Niceforo II, nacque intorno all’855 da Foca, primo esponente conosciuto di una famiglia dell’aristocrazia militare bizantina [...] protettorato imperiale, e a conquistare Bari nell’876. Nel decennio successivo era attivamente impegnato a contrastare i Saraceni in Calabria e, qualche tempo prima, era arrivato dall’Oriente un esercito al comando dello stratego Stefano Massenzio ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] , cercando di guadagnare tempo; per questo in seguito furono anche accusati di aver atteso in quei giorni un attacco dei Saraceni, con i quali avrebbero avuto accordi segreti, per poter fuggire più agevolmente. L'udienza sarebbe stata fissata per la ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] ed espresse ad A. le sue pene per le angustie in cui era stretta la Chiesa romana per la malvagità dei Saraceni e dei cattivi cristiani; probabilmente A. stesso sollecitò, in questi primi anni del suo episcopato, la composizione d'una raccolta di ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] del Vespro siciliano e La compagnia de' Verdi di Messina che difende l'Eucaristico Sagramento della persecuzione dei Saraceni (Catalogo degli oggetti…, 1838). A differenza di quanto attestato dalle fonti più recenti (Vitella, 2005), a essere premiato ...
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CASTAGNA, Bruna
Roberto Staccioli
Nata a Bari il 15 ott. 1905 da Luigi e da Maria Catacchio, cominciò a studiare pianoforte a Milano dall'età di sette anni, apparendo in pubblico a quattordici come [...] come Marcellina; intorno a lei ruotava una compagnia quanto mai prestigiosa: Figaro era Mariano Stabile, Susanna Adelaide Saraceni, Cherubino Conchita Supervia, la Contessa Mercedes Llopart, il Conte Umberto Di Lelio e Bartolo Salvatore Baccaloni. La ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] nel 1452 raccomandò Giovanni Andrea de' Bussi; con Poggio Bracciolini, che gli scrisse intorno al sacco di Genova da parte dei Saraceni nel 935; con F. Barbaro, G. M. Filelfo, Ciriaco d'Ancona, Flavio Biondo, col Panormita; con Bartolomeo Fazio e con ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] a Viterbo, Clemente IV, nel 1267, affidava gli affari del Regno, in assenza di Carlo. Seguivano le lotte contro i Saraceni di Lucera e le numerose legazioni, durante le quali fu talvolta sostituito nella cura di Montecassino dal fratello: in Francia ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).